• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.7/00107 (7-00107) «Ilaria Fontana, Zanichelli, Varrica, Vignaroli, Daga, Deiana, D'Ippolito, Federico, Licatini, Alberto Manca, Maraia, Ricciardi, Rospi, Terzoni, Traversi, Vianello, Zolezzi, Vinci,...



Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00107presentato daFONTANA Ilariatesto diMercoledì 14 novembre 2018, seduta n. 83

   L'VIII Commissione,

   premesso che:

    il problema della crisi idrica della Val d'Enza, tra le provincie di Parma e Reggio Emilia, risulta essere concreto e accentuato in particolar modo dalle conseguenze dei cambiamenti climatici in atto a livello globale ormai da diversi anni;

    associazioni di categoria e amministratori hanno più volte presentato la necessità di trovare soluzioni in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze della produzione agricola del territorio d'eccellenza, bacino del Parmigiano reggiano;

    in risposta a tale necessità, esistevano progetti di sbarramento del fiume Enza risalenti ormai, a più di 150 anni fa; l'ultimo progetto esecutivo risale ai primi anni ’80 del secolo scorso;

    la validazione del progetto della diga (cosiddetto «Marcello») è avvenuta con precise prescrizioni di natura economica (certezza della sostenibilità economica), idrogeologica (stabilità dei versanti, trasporto solido, alimentazione delle falde della conoide), ambientale (rispetto del contesto naturalistico;

    la regione Emilia-Romagna, nell'ultimo piano di tutela delle acque, non ha previsto la realizzazione di uno sbarramento sul fiume Enza;

    l'area individuata per la realizzazione di un eventuale sbarramento è, per un lungo tratto, sito di interesse comunitario all'interno della rete Natura 2000, vincolo europeo istituito successivamente alla validazione del progetto «Marcello»;

    a giugno 2018 sono stati resi pubblici i risultati del tavolo tecnico promosso dalla regione Emilia-Romagna sulla stima dei fabbisogni idrici per i comparti agricolo, industriale, civile;

    tale documento demanda a uno studio di fattibilità dell'autorità di bacino del fiume Po la risoluzione del problema;

    permane il problema della necessità idrica per importanti realtà economiche della Val D'Enza alla quale le istituzioni devono dare risposta,

impegna il Governo:

   a promuovere, presso autorità di bacino del fiume Po, iniziative volte a verificare, di concerto con la regione, ferme le competenze di quest'ultima, la possibilità di ulteriori miglioramenti nella gestione delle risorse idriche da destinarsi all'irriguo, nell'area in questione;

   ad adottare le iniziative di competenza, anche normative, per affidare ai consorzi di bonifica compiti di «Water Service Company» sul modello delle Energy Service Companies, coinvolgendo le principali associazioni di categoria.
(7-00107) «Ilaria Fontana, Zanichelli, Varrica, Vignaroli, Daga, Deiana, D'Ippolito, Federico, Licatini, Alberto Manca, Maraia, Ricciardi, Rospi, Terzoni, Traversi, Vianello, Zolezzi, Vinci, Cavandoli, Tombolato, Lucchini, Badole, Benvenuto, Binelli, D'Eramo, Gobbato, Parolo, Raffaelli, Valbusa».