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Atto a cui si riferisce:
C.1/00076    premesso che:     la provincia di Brescia, una delle più grandi d'Italia e a forte vocazione industriale, con una popolazione di circa 1,2 milioni di abitanti, da decenni...



Atto Camera

Mozione 1-00076presentato daFIDANZA Carlotesto diMercoledì 14 novembre 2018, seduta n. 83

   La Camera,

   premesso che:

    la provincia di Brescia, una delle più grandi d'Italia e a forte vocazione industriale, con una popolazione di circa 1,2 milioni di abitanti, da decenni subisce una condizione ambientale ed ecologica di particolare delicatezza per la presenza e la conseguente attività di centri di raccolta di rifiuti non riciclabili;

    i dati che emergono dal rapporto dell'Ispra, redatto nel 2106 e da quest'ultimo resi pubblici, attestano che la provincia di Brescia è il primo territorio italiano per lo stoccaggio di rifiuti in proporzione alla popolazione e, sempre nella detta provincia, vi sono ad oggi circa 35 milioni di metri cubi di rifiuti;

    Brescia è il luogo dove si smaltisce oltre un quarto dei rifiuti speciali italiani (il 28 per cento) che corrisponde al primato italiano e le discariche attualmente funzionanti hanno accolto nel 2016 2,57 milioni di tonnellate. Dati che, di fatto, determinano per quella provincia un rapporto di 12.500 metri cubi di rifiuti per ogni chilometro quadrato;

    nel 1998, con l'attivazione del termovalorizzatore più grande d'Italia (726 mila tonnellate trattate nel 2016), Brescia ha risolto il problema dei rifiuti urbani e, da allora, non è stata più aperta una discarica per i rifiuti solidi urbani, nonostante siano ancora pendenti richieste in tal senso;

    sono molti i siti già bonificati nella provincia, ma per molti altri si è in attesa di adeguati finanziamenti pubblici che consentano di completare le opere necessarie;

    dai mesi scorsi sono numerose le indagini avviate dall'autorità giudiziaria volte ad individuare la presenza di discariche abusive e che comunque operano al di fuori della normativa vigente con possibili danni per l'ambiente e la salute dei residenti che dette strutture potrebbero produrre,

impegna il Governo:

1) ad attivare immediatamente un tavolo permanente con regione Lombardia, provincia di Brescia, comune di Brescia, associazioni di categoria, associazioni sindacali, Ats, università, al fine di definire con le realtà del territorio una politica volta a favorire il risanamento ambientale;

2) a collaborare con gli enti preposti affinché sia posta in essere ogni utile iniziativa volta ad attuare una sorta di moratoria che non consenta, per almeno due anni, il rilascio di nuove autorizzazioni per qualsiasi attività di discarica e ciò in attesa che il suddetto tavolo tecnico (che terrà conto delle diverse esigenze) si esprima in merito alle problematiche qui evidenziate;

3) a favorire le politiche virtuose messe in campo da alcune istituzioni, soggetti privati ed imprenditoriali che possano migliorare la sensibilità ambientale in tutta la provincia.
(1-00076) «Fidanza, Lollobrigida, Foti, Trancassini, Butti, Frassinetti, Osnato».