• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/00842 LA MURA, MONTEVECCHI, NUGNES, CASTELLONE - Ai Ministri per i beni e le attività culturali e dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che: il conservatorio di S....



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00842 presentata da VIRGINIA LA MURA
martedì 13 novembre 2018, seduta n.057

LA MURA, MONTEVECCHI, NUGNES, CASTELLONE - Ai Ministri per i beni e le attività culturali e dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che:

il conservatorio di S. Maria delle Grazie è un istituto educativo sito nel centro storico di Sorrento (Napoli), fondato nel 1566 da una nobildonna sorrentina, Berardina Donnorso, con lo scopo di garantire l'istruzione alle fanciulle povere di Sorrento e delle zone limitrofe;

per un certo periodo l'edificio è stato adibito a monastero per ospitare le monache di clausura, tuttavia, a partire dal 1886 il conservatorio è stato nuovamente utilizzato con lo scopo di assicurare il ricovero e l'educazione ai fanciulli poveri dei comuni di Sorrento, Piano di Sorrento, Sant'Agnello e Meta;

ad oggi il conservatorio è una scuola parificata, che ha conservato la finalità originaria di tipo assistenziale, tanto che lo statuto stabilisce all'art. 1 che lo stesso "ha lo scopo di provvedere gratuitamente (...) al ricovero, mantenimento, educazione morale e fisica ed istruzione degli orfani e dei fanciulli poveri dei Comuni di Sorrento, Piano di Sorrento, Sant'Agnello e Meta", precisando che "Tale finalità sarà perseguita anche attraverso la gestione di asili nido e scuole sia materne che elementari, prevedendo agevolazioni anche economiche per gli iscritti in considerazione delle loro condizioni familiari ed economiche";

in data 31 novembre 2016 il presidente del conservatorio ha stipulato con la ditta individuale "Antonio Schisano" di Francesco Schisano un contratto di locazione, regolarmente registrato, con il quale ha concesso in godimento una porzione dell'edificio da adibire ad attività turistico-ricettiva;

in particolare, la porzione immobiliare locata è destinata all'attività di affittacamere, alla vendita di cibi e bevande, anche alcoliche, di souvenir e simili, nonché alla prestazione di servizi di noleggio di mezzi di trasporto;

l'art. 3 del contratto consente la ristrutturazione dell'immobile locato ai fini del suo adeguamento all'attività turistico-ricettiva;

a seguito di istanza presentata dal signor Schisano, il Comune di Sorrento rilasciava il titolo abilitativo n. 16/2018, autorizzando l'esecuzione di opere interne di manutenzione straordinaria, e consentendo la variazione di categoria catastale dei subalterni n. 11, 15 e 17 da B/1 (collegi, convitti, educandati, orfanotrofi, ospizi, conventi, seminari, ricoveri, caserme) ad A10 (uffici e studi privati);

considerato che:

risulta inconciliabile con l'attività educativa svolta nel conservatorio e le sue finalità di tipo assistenziale l'esercizio, nel medesimo edificio, di attività di carattere lucrativo completamente avulse dalle suddette finalità, e che implicano lo svilimento del suo valore storico-culturale, oltre a compromettere il regolare svolgimento delle lezioni, tenuto conto del viavai dei turisti;

la variazione di categoria catastale non rientra tra gli interventi integranti manutenzione straordinaria ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. b), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380;

l'immobile appartiene alla "zona A - insediamenti e nuclei premoderni" come indicata dall'art. 15, comma 5, lettera b), del piano urbanistico comunale di Sorrento, il quale stabilisce che "Per i beni vincolati ai sensi del D.Lvo 42/2004 sono consentiti solo interventi di 'restauro' come definiti dall'art. 29 del medesimo D.Lvo, e dall'art. 8 del Ruec";

l'art. 15, comma 4, del piano consente destinazioni d'uso per attività turistico-ricettive solo se già esistenti, e legittima, con riferimento ai beni vincolati, esclusivamente interventi di restauro;

nonostante quanto previsto dall'art. 3 del contratto di locazione e dalla normativa richiamata, il Comune ha autorizzato il conduttore ad eseguire un intervento edilizio non consentito dagli strumenti urbanistici;

inoltre, la locazione della porzione immobiliare per attività turistico-ricettiva non rispetta gli standard urbanistici del piano comunale, in quanto estende le aree destinate ad attività terziarie in danno di quelle riservate all'istruzione, in assenza di un intervento in variante, tra l'altro, di difficile realizzazione;

infatti, come risulta dalla tavola di zonizzazione del piano e dalla relativa normativa di attuazione, l'edificio del conservatorio si estende su una superficie di 1.780 metri quadrati, che contribuisce a coprire il fabbisogno di edilizia scolastica ai sensi del decreto ministeriale n. 1444/1968 e dell'art. 11 del piano urbanistico territoriale;

infine, la delibera con la quale il consiglio di amministrazione del conservatorio ha statuito la stipula del contratto è stata approvata in assenza di uno dei suoi componenti, in violazione dell'art. 11, lett. b), dell'atto modificativo dello statuto dell'ente, che richiede, ai fini della conclusione di contratti di locazione, la presenza obbligatoria di tutti i componenti del consiglio di amministrazione e il voto favorevole di almeno tre di loro,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti esposti e quali misure di competenza abbiano adottato o intendano adottare al fine di tutelare l'interesse della collettività alla conservazione di beni di carattere storico-culturale e di assicurare il regolare svolgimento dell'attività scolastica nel conservatorio di S. Maria delle Grazie di Sorrento.

(4-00842)