Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
C.3/00278 (3-00278)
Atto Camera
Interrogazione a risposta orale 3-00278presentato daMELONI Giorgiatesto diMartedì 30 ottobre 2018, seduta n. 74
MELONI, LOLLOBRIGIDA, DEIDDA e FERRO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
il 4 novembre, data in cui quest'anno si celebra il centenario della vittoria italiana nella Prima guerra mondiale, giorno dell'Unità nazionale e giornata delle Forze armate, è festeggiato ogni anno ricordando il valore dei militari italiani;
quest'anno era prevista la messa in onda di un messaggio promozionale, realizzato a cura del Ministero della difesa, teso a celebrare l'impegno delle Forze armate, ma il dipartimento per l'informazione e l'editoria, cui spetta il compito di valutare i messaggi di utilità sociale che il servizio pubblico può trasmettere a titolo gratuito, lo ha «bocciato» perché ritenuto non abbastanza istituzionale e perché non fa appello agli usuali toni propri delle campagne di comunicazione delle amministrazioni dello Stato;
obiettivo del messaggio, che ha ricevuto il beneplacito di un campione delle forze armate che ha avuto l'opportunità di vederlo in anteprima, è quello di valorizzare i militari italiani e la loro attività, mostrando fasi reali dell'addestramento dei soldati impegnati su molti fronti e le loro esercitazioni;
il Ministero ha ribadito al dipartimento per l'informazione e l'editoria che la volontà era quella «di stimolare nell'opinione pubblica riflessioni sull'importanza delle attività svolte dalla Difesa italiana a favore della collettività»;
in accordo con tale volontà il filmato era stato realizzato seguendo il criterio del maggiore realismo possibile, ma poi è stato bloccato da palazzo Chigi, in quanto troppo militaresco e poco improntato a fornire una versione «pacifista» delle Forze armate;
stando alle notizie riportate dai giornali la campagna pubblicitaria seguiva un doppio binario: una locandina per mettere in risalto il valore più «civile» dell'uso delle Forze armate e uno spot video che restasse più fedele alla vera natura dei soldati, ma il dipartimento sarebbe intervenuto modificando proprio queste ultime scene e mandando in onda uno spot più «edulcorato» –:
se il Governo non ritenga opportuno, in occasione del centenario della vittoria italiana nella Prima guerra mondiale, che ha visto tanti soldati italiani morire e tante famiglie soffrire, mandare in onda immagini quanto più veritiere possibili, per onorare il valore di chi in quella guerra perse la vita e il coraggio delle Forze armate italiane che ancora oggi sono impegnate in numerosi fronti.
(3-00278)