• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00156 (2-00156) «Pedrazzini, Bond, Brambilla, Minardo, Mugnai, Novelli, Versace».



Atto Camera

Interpellanza 2-00156presentato daPEDRAZZINI Claudiotesto diLunedì 29 ottobre 2018, seduta n. 73

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   in data 13 luglio 2018 il Ministero della salute ha pubblicato sul sito ufficiale un avviso pubblico con un invito a partecipare a una manifestazione di interesse volta a ricoprire l'incarico di direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). In tale occasione, il Ministro interpellato ha dichiarato: «Il settore farmaceutico è uno snodo fondamentale del sistema sanitario pubblico. E a maggior ragione tanto più cruciale è il ruolo che svolge l'Aifa, data anche la rilevanza, circa 31 miliardi di euro, della spesa di settore che l'Agenzia del farmaco presidia. La massima trasparenza delle procedure e la qualità delle nomine sono un tratto distintivo di questo Governo, che io intendo applicare e in pieno per quanto di mia competenza. A tutela dei cittadini e della garanzia di tenuta anche finanziaria del Servizio Sanitario Nazionale»;

   l'avviso, in ossequio a quanto disposto dal decreto ministeriale n. 245 del 2004, comunica che gli interessati all'incarico dovranno essere in possesso di una laurea specialistica nonché di una qualificata e documentata competenza ed esperienza sia tecnico-scientifica nel settore dei farmaci, sia in materia gestionale e manageriale;

   dalla dichiarazione del Ministro, si evince l'obiettivo della procedura, che rappresenta una novità, mai adottata in precedenza nell'individuazione del direttore generale dell'Aifa, ovvero la trasparenza del processo decisionale e la massima qualità del candidato;

   il 27 agosto 2018 il Ministro ha dichiarato pubblicamente che 93 persone hanno presentato una manifestazione d'interesse rispetto alla nomina di direttore generale;

   il 5 settembre 2018 il Ministro comunicava che porterà «alla Stato-Regioni il nome del dott. Luca Li Bassi, esperto internazionale, indipendente da vecchie logiche di appartenenza politica». Il Ministro ha dichiarato nel comunicato la modalità con la quale si è arrivati all'individuazione del direttore generale: «il nome è stato individuato a seguito di una valutazione condotta anche col prezioso contributo di tre esperti internazionali, (...)». I consulenti, dopo un attento esame, hanno suggerito al Ministro la rosa con i nomi delle persone interessate più adatte al ruolo da ricoprire;

   a giudizio degli interpellanti in contrasto con il principio di trasparenza e meritocrazia, il Ministro non ha fornito evidenza dell'elenco dei nominativi che hanno manifestato interesse per la suddetta nomina, né tantomeno la graduatoria di merito dei tre esperti internazionali. Inoltre, non sono noti i criteri sulla base dei quali i tre esperti abbiano redatto la propria graduatoria dei candidati;

   sempre il 5 settembre 2018 il Ministro interpellato ha dichiarato: «Ho incontrato gli interessati potenzialmente idonei a ricoprire l'incarico e, al termine di questo importante passaggio, ho valutato che il profilo del dr. Li Bassi mettesse insieme l'esperienza manageriale, l'indipendenza, la competenza in ambito farmaceutico, le capacità indispensabili per favorire una seria riforma della governance del farmaco, tale da consentire la sostenibilità del sistema e il miglioramento dei servizi al cittadino. (...) Mi prendo il merito di riportare in Italia un “cervello in fuga”. Tra i primi compiti che affiderò al nuovo Dg c'è sicuramente quello di mettere l'Aifa in grado di garantire a tutti i pazienti i trattamenti innovativi che la ricerca mette a disposizione. Sono convinta che la gestione delle risorse destinate al sistema farmaceutico possa essere effettuato in modo decisamente più efficiente di quanto avvenuto finora»;

   il 13 settembre un comunicato stampa della Conferenza delle regioni e delle province autonome ha comunicato l'assenso della nomina di Luca Li Bassi a direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Contestualmente viene pubblicato per la prima volta il curriculum vitae del nuovo direttore generale di Aifa, dal quale a giudizio degli interpellanti si evince sicuramente l'esperienza internazionale, ma non una solida esperienza gestionale e manageriale;

   a parere degli interpellanti emergono molti dubbi sulla procedura posta in essere dal Ministro, che originano proprio dalla totale assenza di trasparenza della procedura, delle modalità e dei criteri con cui si è addivenuti alla scelta –:

   se il Ministro interpellato non ritenga opportuno dare evidenza pubblica dei criteri indicati ai tre esperti internazionali sulla base dei quali redigere le rispettive graduatorie di merito;

   se non ritenga di dare evidenza pubblica, in totale trasparenza, delle tre graduatorie di merito redatte dagli esperti, sia al fine di consentire il controllo pubblico sull'operato della pubblica amministrazione nella individuazione dei candidati potenzialmente idonei incontrati dal Ministro, sia al fine di chiarire la posizione del nuovo direttore generale in tali graduatorie;

   se non ritenga di dare evidenza pubblica dei curriculum vitae dei candidati potenzialmente idonei in relazione alle graduatorie di merito, oltre che delle loro lettere motivazionali, ciò al fine di poter verificare in totale trasparenza che la scelta sia stata effettivamente diretta al candidato in grado di offrire le migliori garanzie nella guida dell'Aifa, ovvero che nessuno tra esclusi avesse competenze ed esperienza superiori.
(2-00156) «Pedrazzini, Bond, Brambilla, Minardo, Mugnai, Novelli, Versace».