• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/00822 (5-00822)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00822presentato daPOLVERINI Renatatesto diMercoledì 24 ottobre 2018, seduta n. 70

   POLVERINI, ZANGRILLO, CANNATELLI, FATUZZO, MUSELLA, ROTONDI e SCOMA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'aggiornamento dei dati dell'Istat sul tasso di disoccupazione ha rilevato ad agosto il dato del 9,7 per cento, considerato il migliore dal gennaio 2012;

   è evidente che tale dato non può essere considerato in alcun modo connesso con le disposizioni contenute del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, impropriamente definito, secondo gli interroganti, come «decreto dignità»;

   vale invece la pena sottolineare come nello stesso dato si sconti l'aumento dei cosiddetti inattivi, compresi tra i 15 e i 64 anni (+46.000);

   i soggetti inattivi ricondotti all'acronimo inglese N.e.e.t. cioè not (engaged) in education, employment or training sono quindi soggetti che non cercano lavoro e non sono impegnati in alcun tipo di formazione o educazione. Rappresentano di fatto la vera sconfitta per le istituzioni e i mercati, poiché tale condizione affonda le proprie radici in un approccio e in un atteggiamento culturali di evidente disillusione, che disegnano i contorni di una società senza più aspettative, tanto da non provarci nemmeno;

   nel corso degli ultimi anni il legislatore nazionale e comunitario ha più volte provato a intervenire, tentando in particolar modo di incentivare la ricerca di occupazione e l'assunzione agevolata, specialmente di soggetti con età inferiori ai 30 e ai 35 anni, in considerazione del fatto che in questa fascia si annidano in percentuale maggiori i richiamati N.e.e.t.;

   nel corso dell'esame del decreto-legge n. 87 del 2018 è stata introdotta, con l'articolo 1-bis, una misura di esonero contributivo per le assunzioni di under 35 per gli anni 2019 e 2020, sicuramente condivisibile, per quanto non originale e meramente integrativo di disposizioni precedentemente approvate. L'attuazione di tale misura è subordinata, dal comma 3 del medesimo articolo, all'adozione di un decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali da emanarsi entro sessanta giorni dall'entrata in vigore del provvedimento, cioè entro il 10 ottobre 2018;

   attualmente, non risulta agli interroganti che il richiamato decreto sia stato emanato con conseguente forte preoccupazione dei datori di lavoro e dei giovani in cerca di lavoro che temono, anche in previsione delle prossime scadenze finanziarie e del complessivo quadro di incertezza, di non poter accedere all'esonero contributivo –:

   in quali tempi il Ministro interrogato intenda adottare il decreto ministeriale richiamato in premessa.
(5-00822)