• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.7/00073 (7-00073) «Benamati, Moretto, Mor, Gavino Manca, Noja, Bonomo».



Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00073presentato daBENAMATI Gianlucatesto diMercoledì 17 ottobre 2018, seduta n. 65

   La X Commissione,

   premesso che:

    il mercato della capacità (capacity market) rappresenta una misura per accompagnare in condizioni di sicurezza il processo di de-carbonizzazione e di crescita delle fonti energetiche rinnovabili (FER), in grado di fornire segnali di prezzo anche sul lungo termine, e di risolvere i problemi attuali di sicurezza del sistema, connessi alla riduzione della potenza convenzionale;

    negli ultimi anni, infatti, si è registrata in Italia una consistente diminuzione della capacità di generazione termoelettrica (-15 GW dal 2012 ad oggi), tuttora essenziale come backup della generazione intermittente;

    il 7 febbraio 2018 la Commissione europea ha approvato i meccanismi di regolazione della capacità di energia elettrica (capacity market) in Italia, Belgio, Francia, Germania, Grecia e Polonia;

    secondo la valutazione della Commissione, tali meccanismi sono compatibili con il mercato interno e sono rispettosi dei criteri previsti dalla disciplina in materia di aiuti di Stato a favore dell'ambiente e dell'energia 2014-2020;

    l'approvazione dei meccanismi di regolazione della capacità arriva dopo un lungo e complesso lavoro, durato quattro anni, finalizzato a garantire al sistema elettrico nazionale sicurezza e adeguatezza. Per l'Italia infatti la Commissione ha autorizzato meccanismi di capacità relativi all'intero mercato, che possono rivelarsi necessari quando i mercati dell'energia elettrica si trovano ad affrontare problemi strutturali di sicurezza dell'approvvigionamento;

    il capacity market italiano prevede la possibilità di garantire una disponibilità di capacità produttiva di energia elettrica nel lungo periodo, attraverso un corrispettivo da riconoscere ai produttori, mantenendo così un adeguato backup al sistema elettrico da parte degli impianti termoelettrici a gas (il nostro Paese ha già identificato, da ultimo nella legge di bilancio 2017, i requisiti degli impianti che devono essere considerati nell'ambito del capacity market);

    il meccanismo, una volta avviato, sarà in grado di dare indicazioni sul prezzo di medio/lungo periodo, indirizzerà le scelte degli operatori e permetterà il raggiungimento del 55 per cento di energie rinnovabili sui consumi elettrici finali al 2030 e del phase out degli impianti a carbone al 2025 come programmato nella strategia energetica nazionale (Sen);

    il meccanismo individuato è, peraltro, aperto a tutte le fonti produttive, anche a quelle rinnovabili prevedendo, anche per esse, la possibilità di usufruire di un premio per il contributo offerto all'adeguatezza del sistema;

    il 13 settembre 2018 si è appreso che il Governo, nell'ambito delle negoziazioni interistituzionali tra il Consiglio dell'Unione europea e il Parlamento europeo, relative al «Regolamento sul mercato interno dell'energia elettrica», ha deciso di ritirare la propria firma dal working paper 10008/2018, concedendosi però più tempo per approfondire e, ove necessario rimodulare le proprie posizioni;

    per l'attivazione del capacity market, prevista per il 2019, è necessaria l'organizzazione periodica di aste competitive per l'assegnazione dei contratti di capacità, aste che, per rispettare la tempistica prevista, avrebbero dovuto tenersi entro l'anno in corso;

    il processo di attuazione del capacity market risulta invece ancora fermo, stante il fatto che, ad oggi, non sono stati ancora approvati né il decreto del Ministero dello sviluppo economica né le delibere attuative dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, senza i quali non è possibile completare il quadro regolatorio, e quindi dotare il sistema elettrico nazionale di un meccanismo essenziale per la sicurezza energetica,

impegna il Governo

ad adottare le iniziative di competenza per proseguire con il meccanismo italiano di capacity market approvato dalla Commissione europea e completare l'attuazione del quadro regolatorio già attivato e ormai prossimo alla fase conclusiva.
(7-00073) «Benamati, Moretto, Mor, Gavino Manca, Noja, Bonomo».