Testo INTERPELLANZA
Atto a cui si riferisce:
C.2/00146 (2-00146) «Siracusano, Occhiuto, Aprea, Biancofiore, Barelli, Bartolozzi, Bignami, Carrara, Casciello, Cattaneo, Fatuzzo, Fiorini, Germanà, Marrocco, Minardo, Pella, Porchietto, Napoli, Novelli,...
Atto Camera
Interpellanza urgente 2-00146presentato daSIRACUSANO Matildetesto diMartedì 16 ottobre 2018, seduta n. 64
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
al Ministero dell'interno si starebbe lavorando a un piano di riorganizzazione della polizia che prevedrebbe una redistribuzione sul territorio delle forze dell'ordine, in modo da seguire l'andamento delle emergenze criminali delle diverse zone;
nel piano citato verrebbe confermata la priorità di città (Roma, Milano e Napoli) che dovranno ottenere un contingente di personale superiore a quello attuale, mentre per le altre questure viene fissata una quota limite sotto la quale non si può scendere, ma senza escludere la possibilità che vengano effettuati tagli;
quanto appena riportato causerebbe dei notevoli disagi nelle zone in cui si registrano già episodi di criminalità e che, in questo modo, resterebbero del tutto prive di un piano sicurezza adeguato per reprimere e combattere tali episodi;
a ciò si aggiunge che il documento di economia e finanza (Def) per il 2018, ossia la base economica da cui si parte per elaborare la legge di bilancio per il prossimo anno, ha in parte dimenticato le Forze armate, di polizia e vigili del fuoco;
il Ministro interpellato ha annunciato a Bari che nel «decreto sicurezza» ci sarebbero state le assunzioni straordinarie di uomini nelle forze dell'ordine, 2.500 poliziotti e 1.500 vigili del fuoco, quando poi è stato smentito nei fatti, poiché nel decreto citato non è prevista alcuna spesa aggiuntiva;
proprio sulle assunzioni emergono evidenti perplessità, poiché, come riportato dai maggiori organi di stampa, sarebbe stata diramata una nota dal Ministero dell'interno nella quale è stabilito che le assunzioni nel comparto sicurezza sono da considerarsi come un obiettivo «da raggiungere»;
oltre alle mancate assunzioni, ad avviso degli interpellanti, il Governo non ha fatto altrettanto per valorizzare economicamente il lavoro svolto dagli oltre 470 mila operatori del comparto sicurezza e difesa che ogni giorno sono al servizio del Paese per la tutela dell'incolumità dei cittadini e del territorio;
nel Def 2018, infatti, non sono previste risorse per far partire la nuova stagione contrattuale vista la scadenza ormai prossima del contratto in essere e non solo; a dispetto delle promesse fatte nelle scorse settimane, nel Def non ci sono le risorse per procedere ad un nuovo riordino delle carriere attraverso il quale rivedere le storture provocate dal precedente;
nel decreto «sicurezza» è prevista l'istituzione di un nuovo fondo per i «correttivi» relativi al riordino interno delle carriere, alimentato da risorse già disponibili per le forze di polizia (30 milioni per il 2017 e 15 milioni dal 2018) e da ulteriori 5 milioni di euro a decorrere dal 2018 per le Forze armate;
si tratta dunque di un fondo di appena 20 milioni di euro per l'anno in corso che risulta costituito per tre quarti da risorse già stanziate dal precedente Governo che potrebbero essere utilizzate al massimo per qualche piccola miglioria e, in ogni caso, serviranno una nuova legge delega e dei nuovi decreti legislativi;
il 10 ottobre 2018 la Ministra per la pubblica amministrazione, rispondendo alla Camera dei deputati all'interrogazione a risposta immediata dell'On. Molinari ed altri n. 3-00229 in merito al piano straordinario di assunzioni nel pubblico impiego, ha affermato che vi sarà un potenziamento delle forze di polizia con un piano straordinario nel triennio 2019-2023 senza fornire alcun dettaglio quanto alle risorse stanziate nonché sulle tempistiche di realizzazione –:
se il Ministro interpellato non intenda fornire gli opportuni chiarimenti in merito alla posizione del Governo circa i termini e le risorse stanziate per le assunzioni di personale nel comparto sicurezza;
se e quali iniziative intenda assumere al fine di scongiurare un ridimensionamento delle forze dell'ordine che stanno prestando servizio nelle città italiane, di assicurare un più efficace controllo del territorio e di garantire una maggiore sicurezza ai cittadini.
(2-00146) «Siracusano, Occhiuto, Aprea, Biancofiore, Barelli, Bartolozzi, Bignami, Carrara, Casciello, Cattaneo, Fatuzzo, Fiorini, Germanà, Marrocco, Minardo, Pella, Porchietto, Napoli, Novelli, Polidori, Polverini, Rotondi, Ruggieri, Sarro, Scoma, Spena, Squeri, Versace, Zanettin, Zangrillo».