• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/00722 (5-00722)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00722presentato daTROIANO Francescatesto diLunedì 15 ottobre 2018, seduta n. 63

   TROIANO, ANGIOLA, BOLOGNA, CASA, COSTANZO, D'ARRANDO, LAPIA, LATTANZIO, LOMBARDO, MARAIA, MENGA, NAPPI, NITTI, PARENTELA, ROMANIELLO, ROBERTO ROSSINI, SAPIA, SARLI, SPORTIELLO, TESTAMENTO e VILLANI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la famiglia e le disabilità, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   secondo la legge 5 febbraio 1992, n. 104, la Repubblica garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia della persona disabile e ne promuove la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società e previene e rimuove le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana, il raggiungimento della massima autonomia possibile e la partecipazione della persona disabile alla vita della collettività, nonché la realizzazione dei diritti civili, politici e patrimoniali;

   sempre per la stessa legge, articolo 23, l'attività e la pratica delle discipline sportive sono favorite senza limitazione alcuna. E le regioni e i comuni, i consorzi di comuni e il Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) realizzano, in conformità alle disposizioni vigenti in materia di eliminazione delle barriere architettoniche, ciascuno per gli impianti di propria competenza, l'accessibilità e la fruibilità delle strutture sportive e dei connessi servizi da parte delle persone disabili;

   con la legge 15 luglio 2003, n. 189, «Norme per la promozione della pratica dello sport da parte delle persone disabili» si individua la Federazione italiana sport disabili quale Comitato italiano paraolimpico per l'organizzazione e la gestione delle attività sportive praticate dalle persone disabili;

   la pratica sportiva più volte ha ottenuto validazioni scientifiche sul proprio ruolo sociale e psicologico per migliorare le condizioni di vita delle persone disabili e questo può generare risultati positivi per quanto riguarda le politiche di integrazione e di compliance del paziente;

   la pratica sportiva si è dimostrata un'azione virtuosa per il contenimento delle spese sanitarie e per l'efficientamento dei servizi socio-sanitari offerti –:

   quali iniziative, anche in sinergia con le regioni, le province autonome e con i comuni, si intendano porre in essere per sviluppare le politiche dello sport per disabili sul territorio nazionale.
(5-00722)