• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.7/00070 (7-00070) «Lepri, Serracchiani, Gribaudo, Carla Cantone, Lacarra, Mura, Viscomi, Zan».



Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00070presentato daLEPRI Stefanotesto diVenerdì 12 ottobre 2018, seduta n. 62

   La XI Commissione,

   premesso che:

    il 25 settembre 2018, durante un incontro che era stato originariamente convocato per discutere il contratto integrativo, il gruppo Jacobs Douwe Egberts (Jde), multinazionale leader nel settore della commercializzazione di caffè ha comunicato la decisione di chiudere lo stabilimento di Andezeno, attivo sin dal 1920, dove si svolgono attività di tostatura, macinazione e confezionamento;

    nello stabilimento, che impiega 57 dipendenti, si lavorano le produzioni che vengono commercializzate con due marchi storici come Hag e Splendid;

    la proprietà dell'impianto di Andezeno ha comunicato la decisione della definitiva cessazione di ogni attività, dal 1° gennaio 2019, e l'apertura della procedura di licenziamento per tutti i 57 lavoratori, manifestando l'intenzione di trasferire la produzione in altro Paese europeo – probabilmente la Bulgaria – pur mantenendo l'operatività dei siti produttivi presenti in Germania e Svezia, Paesi con un costo del lavoro più alto ed orari lavorativi settimanali inferiori a quelli vigenti nel nostro Paese;

    negli ultimi anni, l'impianto di Andezeno ha lavorato a pieno regime, su tre turni, dalla domenica sera al sabato mattina e sono stati sempre raggiunti i premi a obiettivo. Recentemente era stato festeggiato l'obiettivo dei mille giorni senza infortuni;

    le organizzazioni sindacali hanno indetto due giornate di sciopero e hanno chiesto l'immediato ritiro della procedura di licenziamento collettivo nonché l'apertura di un tavolo di confronto sia in ambito regionale che nazionale; tuttavia, i rappresentanti del gruppo Jde hanno disertato un primo incontro convocato dalla regione Piemonte;

    tale decisione si va ad aggiungere alle molte altre delocalizzazioni che hanno riguardato il sistema industriale italiano negli ultimi anni, depauperando il patrimonio produttivo, di competenze ed opportunità lavorative che tanti problemi sta determinando in troppe aree del Paese. Si tratta di un fenomeno rispetto al quale, anche le ultime iniziative legislative volte a contrastarne il protrarsi, non sembrano in grado di rappresentare un vero argine;

    nel recente passato, il Governo a guida PD, anche a seguito della nota vicenda Embraco, ha istituito un apposito fondo, con una dotazione finanziaria di 200 milioni di euro, finalizzato proprio a contrastare il fenomeno delle delocalizzazioni attraverso misure flessibili e a condizioni di mercato quali: interventi in partecipazioni azionarie, acquisizione di rami di azienda; finanziamento di asset materiali e immateriali, con priorità per le operazioni che possono essere realizzate in compartecipazione con soggetti privati, per il ricollocamento sul mercato delle attività imprenditoriali fino al mantenimento dei livelli occupazionali preesistenti;

    nel circondario dove è ubicato lo stabilimento di Andezeno sembrano sussistere diverse aziende del settore alimentare che potrebbero essere interessate a un subentro e a investimenti nel suddetto impianto; pertanto, appare fondamentale operare per creare i presupposti per una eventuale reindustrializzazione che salvaguardi i livelli occupazionali,

impegna il Governo:

  ad assumere ogni iniziativa utile volta a scongiurare il licenziamento dei 57 dipendenti dello stabilimento di Andezeno;

  ad adottare ogni iniziativa volta ad assicurare che il gruppo Jde non proceda oltre con atti unilaterali che possano compromettere il futuro occupazionale del sito.
(7-00070) «Lepri, Serracchiani, Gribaudo, Carla Cantone, Lacarra, Mura, Viscomi, Zan».