• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/00689 (5-00689)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00689presentato daSURIANO Simonatesto diMercoledì 10 ottobre 2018, seduta n. 60

   SURIANO, SABRINA DE CARLO, CABRAS, CAPPELLANI, CARELLI, COLLETTI, DEL GROSSO, DI STASIO, EHM, EMILIOZZI, GRANDE, OLGIATI, PERCONTI, ROMANIELLO e SIRAGUSA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   il Venezuela sta attraversando una fase di grave crisi politica, economica, sociale e umanitaria, causata principalmente dal crollo dei prezzi del petrolio, dal fenomeno del mercato nero e dalle azioni di vero e propria boicottaggio delle grandi aziende distributrici, che ha comportato il peggioramento di tutti gli indicatori economici e che potrebbe portare il Paese a scenari inediti fino a destabilizzare un'intera area geografica che negli ultimi anni ha fatto registrare un periodo di relativa quiete;

   l'instabilità di questi anni ha determinato l'acuirsi della crisi economica fino agli attuali tassi di inflazione che gli analisti stimano intorno al milione per cento; in 5 anni il Paese sudamericano ha visto ridursi il proprio prodotto interno lordo del 40 per cento, traducendosi in una progressiva mancanza di prodotti alimentari, farmaci e servizi essenziali e bruciando, di fatto, tutti gli importanti obiettivi che erano stati raggiunti nei due decenni precedenti;

   si è trattato di obiettivi riconosciuti anche dalla FAO, che aveva premiato il Venezuela per l'impegno dimostrato nel combattere la fame nel Paese, in riferimento al programma «Misión Alimentación», istituito dal Governo nel 2003. Secondo le statistiche ufficiali, il programma è riuscito a distribuire circa 26,5 milioni di tonnellate di prodotti alimentari, arrivando a garantire il 95,4 per cento dei venezuelani con più di 3 pasti al giorno;

   significativi progressi si erano registrati nell'istruzione (l'Unesco ha dichiarato il Venezuela Paese libero dall'analfabetismo nel 2005), nell'assistenza sanitaria, attraverso il programma «Barrio Adentro», che ha permesso la costruzione di più di 13.000 centri medici di varie tipologie, nel campo della distribuzione dell'acqua potabile, rifornendo circa il 95 per cento della popolazione;

   la situazione venezuelana è stata spesso oggetto di indebita ingerenza da parte della comunità internazionale che, anziché favorire un percorso di dialogo, ha contribuito in maniera significativa invece all'aggravarsi della crisi;

   il cosiddetto «Gruppo di Lima», attraverso 11 dei 14 Governi che lo compongono, ha espresso «preoccupazione e il rifiuto di qualsiasi azione o dichiarazione che implichi un intervento militare in Venezuela» come diversamente lasciato intendere dal segretario dell'Organizzazione degli Stati Americani (OSA), Luis Almagro, esprimendosi invece per una soluzione negoziale della crisi –:

   quali iniziative di carattere diplomatico siano state intraprese, anche in accordo agli altri partner internazionali, per contribuire alla soluzione della crisi venezuelana, con particolare riferimento alle iniziative messe in campo per garantire la sicurezza dei nostri connazionali e per salvaguardare i rapporti commerciali.
(5-00689)