• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00134 (2-00134) «Rotta, De Menech, Moretto».



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00134presentato daROTTA Alessiatesto diMartedì 9 ottobre 2018, seduta n. 59

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:

   nel cosiddetto «contratto per il governo del cambiamento» sottoscritto da Lega e Movimento 5 Stelle un capitolo è dedicato a trasporti, infrastrutture e telecomunicazioni; non vi sono riferimenti alle «grandi opere» infrastrutturali se non l'affermazione che appare agli interpellanti preoccupante, che «con riguardo alla Linea ad Alta Velocità Torino-Lione, ci impegniamo a ridiscuterne integralmente il progetto nell'applicazione dell'accordo tra Italia e Francia»;

   tale impostazione è stata confermata dalla scelta del Ministro interpellato, che ha dato seguito all'annunciata intenzione di rivedere le decisioni in merito ad alcune infrastrutture strategiche, ad avviso degli interpellanti usando a pretesto una «verifica su costi e benefìci» già ampiamente realizzata in sede di decisione dell'investimento;

   in tal senso, è stata istituita una struttura tecnica di missione presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che ha il compito di analizzare il rapporto costi-benefìci delle grandi opere;

   al riguardo, una grave preoccupazione suscita il sostanziale blocco o l'allungamento dei tempi nella realizzazione di alcune grandi opere di rilevanza nazionale ed internazionale, tra cui l'alta velocità ferroviaria Brescia-Padova, opera fondamentale, prevista e finanziata, con valutazione di impatto ambientale già predisposta nel tratto Verona-Padova e in via di conclusione nel tratto Brescia-Verona. Essa rappresenterebbe un grande vantaggio in termini ambientali a motivo della pesante riduzione del trasporto su gomma;

   il 2 ottobre 2018, nel corso di un'audizione presso la IX Commissione trasporti alla Camera, l'amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana (Rfi), Maurizio Gentile, ha dichiarato: «A mio parere l'alta velocità così come l'abbiamo realizzata ad oggi basta, si ferma con la realizzazione del collegamento Brescia-Padova, ed è sufficiente». Tale affermazione chiarisce, senza dubbio alcuno, che i lavori sulla tratta veneta vanno conclusi, soprassedendo su ulteriori interventi;

   nello stesso giorno, il consiglio regionale del Veneto, approva a maggioranza e con il voto contrario del M5S, una mozione che «impegna la giunta regionale a intervenire con il governo per il completamento della Tav». Nel testo, inoltre, si specifica anche l'impegno della giunta regionale ad assicurare, senza ulteriori ritardi, il proseguimento dell’iter per il quadriplicamento della linea;

   l'opera è fondamentale per disinnescare il crescente traffico autostradale favorendo il trasporto merci su rotaia e agevolando quello dei passeggeri per i pendolari;

   la velocità della ripresa economica e la competitività del Paese dipendono anche dalla realizzazione di investimenti pubblici e privati nel settore. Sulle grandi opere si misura la capacità di guardare al futuro e di dotare il Paese di un sistema connesso, capace di creare crescita e di evitare l'isolamento del Paese dal resto dell'Europa;

   estremamente grave sarebbe la decisione di fermare la realizzazione di opere in corso di realizzazione o già finanziate, per le quali sono state impegnate e spese ingenti risorse economiche; in alcuni casi, oltretutto, si tratta di opere che investono la responsabilità internazionale del nostro Paese sulla base di accordi internazionali –:

   se intenda rendere nota la data in cui si concluderà l'esame avviato dalla struttura tecnica chiamata a valutare il rapporto costi-benefìci delle opere infrastrutturali già avviate e se siano stati valutati i danni economici provocati fino ad oggi dall'interruzione dei progetti in corso.
(2-00134) «Rotta, De Menech, Moretto».