• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/01300 (4-01300)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01300presentato daCIRIELLI Edmondotesto diVenerdì 5 ottobre 2018, seduta n. 57

   CIRIELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   da organi di stampa si apprende che i cittadini della Costiera amalfitana – e soprattutto gli abitanti del comune di Amalfi – riscontrano, ormai da svariati anni, problemi di ricezione dei canali Rai;

   a causa della migrazione dei canali della televisione di Stato su altre frequenze – nonostante le operazioni di rimodulazione degli apparati (la riconfigurazione si è resa necessaria per effetto della richiesta del Ministero dello sviluppo economico che ha imposto alla Rai il cambio della frequenza di trasmissione relativa ad alcuni impianti di diffusione del digitale terrestre in Campania) – parte cospicua degli utenti Rai risultano esclusi o gravemente limitati nella fruizione di un servizio rispetto al quale non hanno la possibilità di sospendere il pagamento del canone;

   tale problematica era già stata portata all'attenzione delle istituzioni: a seguito del passaggio dal VHF al UHF, sindaco di Minori e il sindaco di Ravello hanno scritto una lettera agli uffici della Rai, dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e del Ministero dello sviluppo economico per risolvere i problemi di ricezione Rai in maniera tempestiva;

   ad oggi, però, la situazione non sembra essere mutata, malgrado i cittadini continuino a pagare regolarmente il canone Rai;

   a parere dell'interrogante si tratta di una situazione di ingiustizia, poiché il pagamento del canone attribuisce agli utenti di usufruire di un servizio fondamentale che consente loro di essere tempestivamente informati e quotidianamente aggiornati su quanto avviene sul territorio della nostra nazione e non solo;

   per tali ragioni il servizio andrebbe immediatamente ripristinato, al fine di tutelare i cittadini che già da diversi anni non possono usufruire del servizio televisivo pubblico –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti e, considerata la gravità degli stessi, quali urgenti iniziative di competenza intenda adottare per risolvere tale disservizio e per consentire agli interessati di poter, all'atto del versamento del prossimo canone Rai, detrarre, dall'importo annuo stabilito, gli importi pro quota calcolati per ogni giorno di mancata ricezione del canone Rai.
(4-01300)