• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/00635 LANNUTTI, MORRA, MAUTONE, BOTTICI, CASTELLONE, DONNO, FATTORI, DESSI', PRESUTTO, ROMAGNOLI, ANGRISANI, LUPO, DI MARZIO, MARINELLO, CROATTI, GRASSI, PUGLIA, COLTORTI, PARAGONE, PIRRO,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00635 presentata da ELIO LANNUTTI
giovedì 4 ottobre 2018, seduta n.044

LANNUTTI, MORRA, MAUTONE, BOTTICI, CASTELLONE, DONNO, FATTORI, DESSI', PRESUTTO, ROMAGNOLI, ANGRISANI, LUPO, DI MARZIO, MARINELLO, CROATTI, GRASSI, PUGLIA, COLTORTI, PARAGONE, PIRRO, Giuseppe PISANI, NOCERINO, CASTALDI, PIARULLI, ENDRIZZI, Marco PELLEGRINI, CAMPAGNA, NATURALE, BOTTO, DRAGO, GUIDOLIN, CORRADO, SANTILLO, RICCIARDI, DI GIROLAMO, GIANNUZZI, ACCOTO, DELL'OLIO, PESCO, DI NICOLA, LOMUTI, TRENTACOSTE, AGOSTINELLI, CANTU', ABATE, VACCARO, VONO, MAIORINO, MARIN, FAGGI, FREGOLENT - Ai Ministri dell'istruzione, dell'università e della ricerca, della salute e dell'economia e delle finanze - Premesso che:

il policlinico universitario di Roma "Tor Vergata" sorge nella periferia di Roma, su terreno di proprietà dell'ateneo "Tor Vergata" di circa 650 ettari. Il soggetto giuridico individuato originariamente per la sua gestione è stata l'azienda ospedaliera universitaria, istituita nel 1999 ex decreto legislativo n. 517 del 1999. Nel 2008, in base alle previsioni del protocollo d'intesa Regione-ateneo del 2005 (pubblicato in BUR Lazio n. 9 del 30 marzo 2005) e della legge regionale Lazio n. 26 del 2007, la Regione e l'ateneo hanno proceduto alla costituzione della fondazione policlinico Tor Vergata, soggetto di diritto privato pienamente operativo dal 1° luglio 2008 che sarebbe dovuto subentrare alla precedente azienda ospedaliera universitaria Tor Vergata in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi, compresi quelli nei confronti della Regione, inerenti alla gestione del policlinico. All'atto della sua costituzione, alla fondazione sono stati pertanto devoluti in uso gratuito i beni mobili e immobili del policlinico, nonché parte del personale dell'azienda. Negli anni successivi, malgrado le previsioni statutarie della fondazione, l'azienda ospedaliera ha continuato a concorrere, di fatto, alla gestione del policlinico;

nel corso degli anni, complice la crisi economica globale e il piano di rientro dal disavanzo della spesa sanitaria cui è soggetta la Regione, la gestione del policlinico ha accumulato una significativa mole di discutibile debito, soprattutto nei confronti dell'ateneo. Da una nota diffusa dal direttore generale nel settembre 2018, negli anni il disavanzo ha toccato punte tra i 70 milioni e i 25 milioni di euro. Non è dato conoscere con certezza neppure la piena consistenza dell'esposizione finanziaria dell'ateneo, in quota capitale e in quota interessi, verso la parte mutuante Cassa depositi e prestiti per i mutui erogati negli anni per la costruzione del policlinico e la fornitura di beni e servizi strumentali allo svolgimento delle sue attività cliniche;

nel corso del 2017, la Regione, nella persona del presidente Zingaretti, e l'ateneo, nella persona del rettore Novelli, hanno stipulato un nuovo protocollo d'intesa, ex decreto legislativo n. 517 del 1999 e decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 maggio 2001, pubblicato in BUR Lazio n. 99 del 12 dicembre 2017, volto a superare il protocollo d'intesa del 2005;

il nuovo protocollo si occupa tra l'altro degli accordi economici sottesi alla costituzione di un nuovo soggetto giuridico, la fondazione PTV di diritto pubblico, e all'art. 25 dispone che a far data dal 1° gennaio 2018 la fondazione di diritto pubblico (non ancora costituita) subentrerà ad ogni effetto sostanziale e processuale nei rapporti giuridici, attivi e passivi, già facenti capo alla fondazione e alla azienda ospedaliera Tor Vergata, nonché nei relativi crediti e debiti e situazioni giuridiche presupposte, derivanti e connesse, come già spettanti ai due enti estinti, nessuna esclusa, ivi inclusi i rapporti relativi al personale. L'art. 25, al secondo comma, prosegue disponendo che l'ateneo concederà in uso alla fondazione tutti i beni mobili e immobili di sua proprietà. Nulla è stabilito in ordine all'effettivo valore economico da attribuire all'avviamento professionale del policlinico, dall'anno della sua apertura alle degenze nel 2002 ad oggi, né è pattuita alcuna modalità procedurale per accertarlo;

considerato che:

la legge regionale Lazio n. 6 del 2011, all'art. 6, conteneva una disposizione programmatica per l'individuazione "dell'assetto istituzionale definitivo del Policlinico Universitario di Tor Vergata" al fine di superare la sperimentazione gestionale avviata a partire da 2008. Nell'ottica della costituzione del policlinico nella forma di un istituto di ricovero a carattere scientifico (IRCCS), la Regione, d'intesa con l'università "Tor Vergata", promuoveva pertanto il riconoscimento del carattere scientifico della fondazione policlinico ai sensi degli artt. 13 e 14 del decreto legislativo n. 288 del 2003;

nel maggio 2017, come modificato a seguito dell'acquisizione del parere dei Ministeri affiancanti salute ed economia e finanze di cui al verbale del tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza del 28 settembre 2017, è intervenuto il protocollo d'intesa tra la Regione e l'università per il triennio 2016-2018, sottoscritto nella sua versione definitiva in data 24 novembre 2017 e adottato con decreto del commissario ad acta 27 novembre 2017, n. U00501, che dispone circa: il conferimento in proprietà dei beni mobili e immobili del policlinico, attualmente in capo all'ateneo (art. 25, comma 3, lett a)) al patrimonio della fondazione IRCCS di diritto pubblico da istituire, di cui non si conoscono atto costitutivo e statuto, né si è a conoscenza se nella compagine associativa si vorrà dare ingresso a soggetti privati; l'integrale manleva dai debiti contratti dall'ateneo Tor Vergata mediante rapporti di mutuo col mutuante Cassa depositi e prestiti; la quantificazione dei reciproci rapporti di debito e credito, nonché di eventuale contenzioso, fra Regione, fondazione e ateneo, rimessa ad un successivo atto da adottare entro 180 giorni dall'entrata in vigore del protocollo, previa istruttoria tecnica a cura di un "gruppo paritetico", di cui non si conoscono modalità di costituzione, tempi di operatività, contorni giuridici e legittimazione. I contenuti dell'accordo, che dal 1° gennaio 2018 impegnano un soggetto giuridico ancora da istituire, sono stati accettati dalle parti in assenza di preventiva determinazione del valore immobiliare dei beni del policlinico, che ammonta a circa 140.000 metri quadrati coperti, oltre a terreni con diritto di superficie. Infine il protocollo è stato impugnato al Tar, e andrà in discussione nel mese di novembre, dalle sigle sindacali: UIL Scuola RUA, SNALS Università, CSA della CISAL Università, CISL Università, USB Pubblico Impiego e quasi 100 dipendenti del policlinico al fine di accertare le eventuali violazioni di legge contenute nell'elaborato e il futuro stato giuridico previsto per la nuova fondazione e del personale coinvolto,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto descritto;

se sia possibile l'integrale devoluzione in proprietà dei beni mobiliari e immobiliari non ad un soggetto pubblico (come la Regione Lazio), ma a una fondazione IRCCS (riconoscimento IRCCS mai concesso dal Ministero della salute) da istituire;

se sia possibile l'operazione di integrale manleva dai debiti contratti dall'ateneo, anche mediante rapporti di mutuo col mutuante Cassa depositi e prestiti, da parte della Regione Lazio (art. 25, comma 4);

se sia possibile deferire la quantificazione dei reciproci rapporti di debito e credito, nonché di eventuale contenzioso, fra Regione, fondazione e ateneo ad un "gruppo paritetico", di cui non si conoscono modalità di costituzione, tempi di operatività, contorni giuridici e legittimazione;

se sia possibile procedere a tali operazioni e alla sottoscrizione del protocollo stesso in assenza di una determinazione del valore immobiliare dei beni del policlinico;

se sia possibile, in definitiva, impegnarsi a cedere un bene pubblico senza procedere ad una preventiva valutazione del valore economico, della legittimità dei rapporti attivi e passivi contratti, senza conoscere quale sarà la composizione e le finalità del soggetto giuridico finale cui conferire il bene;

se il terreno su cui insiste il policlinico Tor Vergata sia ancora un bene indisponibile del demanio o sia stato inserito tra i beni alienabili della pubblica amministrazione;

se l'iter procedimentale per l'adozione del protocollo si sia svolto nel modo corretto in tutte le sedi opportunamente individuate, sia presso la Regione che presso l'ateneo (consiglio di amministrazione d'ateneo, senato accademico, commissione Sanità della Regione Lazio, Consiglio regionale, Giunta regionale);

se vi siano adeguate garanzie sulla composizione della compagine associativa della fondazione policlinico di diritto pubblico, anche in relazione alla possibile presenza di soggetti privati;

se tale operazione possa essere connotata da un elevato rischio di svendere, a mani private, enormi e insostituibili patrimoni pubblici.

(4-00635)