Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/01252 (4-01252)
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-01252presentato daGUERINI Lorenzotesto diMartedì 2 ottobre 2018, seduta n. 54
GUERINI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
l'11 settembre 2018 la società Abb ha comunicato alle organizzazioni sindacali la decisione di chiudere lo stabilimento di San Martino in Strada (Lodi), facente parte della divisione Sace specializzato nella produzione di quadri di sistema per bassa tensione;
entro gennaio 2019 la produzione e i 76 lavoratori saranno trasferiti presso l'altro stabilimento della divisione Sace, sito in Dalmine (Bergamo), a 50 chilometri di distanza, dove si producono interruttori a bassa tensione;
il 13 settembre l'assemblea dei lavoratori ha deciso la proclamazione dello stato di agitazione, con il blocco degli straordinari e un pacchetto di 20 ore di sciopero, articolato in un'ora di sciopero al giorno a partire dal 21 settembre;
lo stesso 13 settembre, l'azienda ha reso nota pubblicamente la decisione di chiudere lo stabilimento di San Martino, attraverso nota stampa;
il 14 settembre il sindaco di San Martino in Strada, Luca Marini, ha inviato una lettera all'azienda per chiedere un incontro, esprimendo forte preoccupazione per l'annunciato trasferimento e chiedendo disponibilità a rivedere la decisione, senza ricevere riscontro;
il 27 settembre, presso la sede dell'Associazione industriali del Lodigiano, si è aperto il confronto tra le organizzazioni sindacali e l'azienda, che si è però immediatamente interrotto a seguito del rifiuto da parte aziendale di ammettere all'incontro come uditore il sindaco di San Martino in Strada;
il 28 settembre, attraverso un comunicato, l'azienda ha auspicato che nel rispetto della normativa e in dialogo con le rappresentanze sindacali, venga presto definita la nuova data per la convocazione del tavolo di confronto sindacale, dicendosi inoltre aperta al confronto con le istituzioni e, in particolar modo, con le istituzioni locali con le quali è si è già dichiarata disponibile ad un incontro;
le rappresentanze sindacali hanno fatto rilevare come con la chiusura dell'impianto di San Martino in Strada vi sia anche il rischio di disperdere un patrimonio di professionalità e di competenze specialistiche;
il gruppo Abb è presente a Lodi con un altro stabilimento, con oltre 200 addetti, dove si producono apparecchiature ad alta tensione, in una struttura in affitto, mentre lo stabilimento di San Martino in Strada è di proprietà dell'azienda;
al tavolo è stata avanzata la proposta di dare vita a un grande polo produttivo unitario a San Martino, che consentirebbe una razionalizzazione gestionale senza penalizzare il territorio lodigiano;
nel frattempo, presso lo stabilimento di Dalmine sono stati avviati i lavori di adeguamento delle strutture finalizzati a consentire il trasferimento delle produzioni da San Martino in Strada, mentre sarebbero già in preparazione le lettere di trasferimento dei lavoratori, con inizio programmato per il 15 ottobre 2018;
si tratterebbe di una decisione penalizzante per i lavoratori con disagi logistici ed economici;
il trasferimento avrebbe inoltre conseguenze anche per l'indotto, circa 50 addetti, con alcune realtà ubicate proprio a San Martino in Strada;
si apprende della costruzione di un nuovo stabilimento Abb a Petrich, in Bulgaria, con produzione identica a quella di San Martino in Strada per un investimento di 4,2 milioni di euro con la previsione di un organico di 420 addetti;
la preoccupazione è quindi quella di una possibile delocalizzazione all'estero nel breve periodo –:
se il Governo sia a conoscenza di quanto riportato in premessa e se intenda avviare iniziative per acquisire informazioni puntuali e dettagliate sulle reali intenzioni del gruppo Abb e promuovere soluzioni come quelle avanzate da sindacati ed enti locali che consentano il mantenimento in attività dello stabilimento di San Martino in Strada.
(4-01252)