• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.5/00579 (5-00579)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00579presentato daMIGLIORE Gennarotesto diLunedì 1 ottobre 2018, seduta n. 53

   MIGLIORE. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il comune di Bacoli, a seguito della deliberazione 196/2015/PRSP della sezione di controllo per la Campania della Corte dei conti, aveva aderito alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, con delibera consiliare n. 73 del 2015 ed approvato un piano di riequilibrio con delibere consiliari n. 20 del 2016 e n. 40 del 2016;

   con atto 233/2017/PRS, la suddetta sezione ha deliberato «il diniego del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Bacoli valutandone la non congruenza ai fini del riequilibrio», confermando le criticità rilevate dagli ispettori del Ministero dell'economia e delle finanze nella loro relazione del 19 ottobre 2016;

   in particolare, tali criticità, riguardavano la crescita del debito strutturale (secondo la Corte dei conti, «a fronte di un fabbisogno di cassa medio di 50.969.257,59 euro, l'Ente realizza entrate di cassa proprie per 43.553.974,88 euro, con una differenza media di 7.415.282,71 euro»), l'errata quantificazione del Fondo dei crediti di dubbia esigibilità gravemente sottostimato, l'inefficacia della riscossione dei residui attivi; essendo questa progressivamente diminuita, scendendo al 10,44 per cento (anno 2015) ed al 7,67 per cento (anno 2016), gli scarsi effetti della lotta all'evasione e l'impossibilità di vantare un credito del comune verso il «Centro Ittico Campano» una società per azioni, a capitale interamente comunale, messa in liquidazione nel 2015;

   in considerazione di questa situazione, il commissario prefettizio, subentrato all'ultima amministrazione comunale, ha dichiarato, il 19 giugno del 2018, il dissesto del comune di Bacoli in quanto «l'Ente, a causa della situazione economica-finanziaria, non può garantire l'assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili»;

   le conseguenze della dichiarazione di dissesto del comune di Bacoli, causato dalla crescita incontrollabile del debito, dall'inefficace riscossione dei residui attivi e dei tributi evasi, dall'inesigibilità di crediti avanzati verso il «Centro Ittico Campano» e dalla sottostima dei residui attivi che ha, secondo l'interrogante, reso i bilanci – dal 2014 al 2017 – erronei e non veritieri, graveranno anzitutto sui cittadini per il pericolo che l'alienazione di beni comunali privi il paese di fonti di ricchezza e sviluppo, per i limiti all'autonomia finanziaria dell'ente che incideranno necessariamente sulle gestioni delle future amministrazioni –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative normative intendano intraprendere per rafforzare le sanzioni e rendere più celere l'applicazione delle stesse già previste dall'ordinamento per gli amministratori ritenuti responsabili di aver contribuito, con condotte, dolose o gravemente colpose, sia omissive che commissive, al dissesto finanziario degli enti locali.
(5-00579)