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Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00612 presentata da SERGIO PUGLIA
giovedì 27 settembre 2018, seduta n.041

PUGLIA, MININNO, CASTALDI, RICCARDI, PARAGONE, GALLICCHIO, COLTORTI, MORRA, VANIN, Giuseppe PISANI, FEDE, GIANNUZZI, DRAGO - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e dello sviluppo economico - Premesso che, a quanto risulta agli interroganti:

la Soluzioni Srl, ditta appaltatrice di Poste italiane SpA, aveva in appalto nell'ambito del territorio di Napoli la distribuzione e la raccolta di corrispondenza;

soluzioni Srl applicava il contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle aziende esercenti attività in appalto di Poste italiane;

poste italiane ha indetto un nuovo appalto (procedura aperta in modalità telematica, gara 4621RdO6350, accordo quadro avente ad oggetto il servizio di distribuzione e raccolta di corrispondenza registrata e non registrata e posta non indirizzata ed espletamento di servizi ausiliari, ambito territoriale Napoli unico lotto) ai sensi del decreto legislativo n. 50 del 2016, per la zona appaltata alla Soluzioni Srl;

al punto n. 3 del capitolato di appalto erano previste l'indicazione della capacità professionale e tecnica del partecipante alla gara, tra cui quella del possesso e della disponibilità degli automezzi e motomezzi;

tra le norme applicabili veniva previsto il decreto legislativo n. 276 del 2003, recante norme in materia di occupazione e mercato del lavoro;

la gara veniva vinta dalla Gruppo servizi postali Srl (GSP); seconda classificata la Global service in avvalimento con CRC;

la Soluzioni Srl, nel maggio 2017, ha inviato una lettera di licenziamento a tutti i suoi dipendenti per perdita di appalto;

l'aggiudicatario subentrante era tenuto al rispetto della clausola di garanzia dei livelli occupazionali di cui all'art. 7 del contratto nazionale dei servizi postali in appalto, espressamente prevista dalla normativa di gara;

considerato che:

si evidenzia l'omessa vigilanza da parte delle direzioni competenti, sia locali che centrali, di Poste italiane SpA circa la sussistenza dei requisiti solo dichiarati dall'aggiudicatario e la continua lamentela da parte dei destinatari delle missive (via Mezzocannone, vico Pallonetto santa Chiara, rampe San Domenico maggiore, via Benedetto Croce, piazzetta Nilo) per mancati recapiti nelle zone in cui operavano i vecchi postini. Risulta agli interroganti che i nuovi postini lasciano la posta sotto i palazzi e non passano per la consegna tutti i giorni;

la Soluzioni Srl (società uscente) era inserita, come azienda nell'albo fornitori di Poste italiane, con una percentuale del livello di qualità che toccava il 98 per cento;

GSP Srl per l'espletamento del servizio sta ricorrendo all'utilizzo di mezzi e attrezzature non di sua proprietà, il che, a parere degli interroganti, fa supporre un subappalto con altro soggetto giuridico;

Gruppo Servizi Postali Srl, per l'espletamento del servizio, ha assunto in toto nuovo personale, non avendo in carico nessun dipendente sull'unità locale di Napoli (aperta solo il 1° giugno 2017); il tutto contrasta con quanto dichiarato dallo stesso nell'incontro dinanzi alla Città metropolitana: "Utilizzeremo nostro personale anche proveniente da altre sedi";

GSP Srl per l'espletamento del servizio ha acquistato o noleggiato solo successivamente alla partenza dell'appalto (1° luglio 2017) i mezzi di trasporto necessari, in contraddizione con quanto inserito nell'offerta tecnica di gara,

si chiede di sapere quali iniziative di competenza intendano assumere i Ministri in indirizzo affinché sia garantita l'osservanza della normativa vigente in materia di contratti di appalto e di concessione di cui al decreto legislativo n. 50 del 2016 e sia verificata la piena osservanza, nella gara, di tutte le norme di legge, nonché delle condizioni e dei requisiti richiesti nei documenti di gara e il rispetto degli stessi da parte dei soggetti interessati, con particolare riferimento all'aggiudicatario Gruppo servizi postali Srl.

(4-00612)