• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/00530 (5-00530)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00530presentato daSCAGLIUSI Emanueletesto diMartedì 25 settembre 2018, seduta n. 49

   SCAGLIUSI, GALLINELLA, CIPRINI, BARBUTO, BARZOTTI, LUCIANO CANTONE, CARINELLI, DE GIROLAMO, DE LORENZIS, FICARA, GRIPPA, LIUZZI, MARINO, RAFFA, PAOLO NICOLÒ ROMANO, SERRITELLA, SPESSOTTO e TERMINI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il 12 luglio 2018, in conferenza unificata Stato-regioni, è stato confermato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti lo stanziamento di 361,78 milioni di euro per la nascita del Sistema nazionale delle ciclovie turistiche, attraverso la presentazione di uno schema di decreto interministeriale predisposto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dal Ministero per beni e le attività culturali, che individua i criteri di ripartizione delle risorse stanziate nel 2015 e nel 2016;

   il Sistema nazionale delle ciclovie rappresenta lo strumento indispensabile per promuovere la mobilità dolce e il cicloturismo nel nostro Paese e, allo stato attuale, prevede oltre 6 mila chilometri di percorsi ciclabili che collegheranno tutti i principali centri della Penisola;

   lo schema di decreto al momento prevede di finanziare dieci importanti opere tra le quali il GRAB (gran raccordo anulare delle biciclette) di Roma, la ciclovia VenTo, la ciclovia Adriatica e la Tirrenica, oltre alla ciclovia dell'acquedotto pugliese, la ciclovia del Sole da Verona e Firenze e la Trieste-Lignano Sabbiadoro-Venezia;

   restano, tuttavia, fuori da questo sistema nazionale alcuni itinerari di sicuro interesse strategico, come la ciclovia del Tevere dalla sorgente alla capitale e il tratto Firenze-Roma, della ciclovia del Sole, che determinano una vistosa cesura nel sistema delle ciclovie turistiche nazionali, come già rappresentato dalle regioni Toscana, Umbria e Lazio;

   per colmare tale lacuna, che vede l'Umbria completamente esclusa dagli interventi in programma, e recuperare questi due tratti di particolare rilievo, le tre regioni succitate hanno richiesto, in sede tecnica, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la loro implementazione all'interno del programma nazionale;

   questi due progetti, fortemente sostenuti dalla regione Umbria, insieme al Lazio e alla Toscana, possono sicuramente assumere un ruolo significativo in ambito cicloturistico proprio a ragione delle implicazioni di carattere storico dei luoghi attraversati (Tevere, fiume della storia) e della destinazione finale (Roma);

   inoltre, entrambi i percorsi, oltre a essere strategici su scala nazionale costituiscono l'asse principale di importanti itinerari ciclistici regionali, come per esempio la ciclovia Assisi-Spoleto-Norcia o la ciclovia del Trasimeno –:

   se il Ministro interrogato intenda assumere iniziative, per quanto di competenza e compatibilmente con le risorse disponibili, al fine di completare i due tratti di ciclovie di cui in premessa o comunque di inserirle sin d'ora nel Piano nazionale per le ciclovie turistiche, prevedendo finanziamenti utili ad avviare il progetto di fattibilità tecnico-economica, al fine di portare avanti la progettazione già in vigore, in attesa di una nuova implementazione delle risorse di piano nel prossimo futuro.
(5-00530)