• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00117 (2-00117) «Vianello, Ilaria Fontana, Maniero, Manzo, Mariani, Martinciglio, Masi, Migliorino, Nitti, Olgiati, Palmisano, Papiro, Paxia, Penna, Perantoni, Perconti, Raduzzi, Raffa, Rizzo, Rizzone,...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00117presentato daVIANELLO Giovannitesto diMartedì 25 settembre 2018, seduta n. 49

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere – premesso che:

   come noto, l'articolo 272-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sancisce la competenza legislativa (e quella amministrativa di rango autorizzatorio) regionale in ordine alle misure per la prevenzione e la limitazione delle emissioni odorigene degli stabilimenti autorizzati ai sensi della Parte V del decreto. Dette misure possono consistere in valori limite di emissione, espressi in concentrazione volumetrica, nonché specifiche portate massime e concentrazioni massime da definire in sede di autorizzazione. Possono comprendere prescrizioni relative agli impianti aventi un potenziale impatto odorigeno, incluso l'obbligo di attuazione di piani di contenimento, così come procedure volte a definire, in sede di autorizzazione, i criteri localizzativi in funzione della presenza di ricettori sensibili intorno agli stabilimenti;

   il comma 2 della disposizione prevede che il coordinamento previsto dall'articolo 20 del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155, possa elaborare indirizzi in relazione alle misure previste. Possono essere previsti valori limite e prescrizioni per la prevenzione e la limitazione delle emissioni odorigene degli stabilimenti autorizzati, inclusa la definizione di metodi di monitoraggio e di determinazione degli impatti;

   a fondamento della visione, la difficoltà di stabilire limiti identici rispetto a realtà industriali assai differenti; ne deriva una normativa per certi versi carente, senza prevedere alcun obbligo in materia per quanto riguarda gli impianti dotati di autorizzazione integrata ambientale, spesso anche di grandi dimensioni o di notevoli capacità di esercizio, che restano affidati, se del caso, soltanto a prescrizioni specifiche all'interno dei singoli procedimenti;

   talune modifiche risulterebbero, ad avviso degli interpellanti, opportune prevedendo tempistiche puntuali per: l'adozione della normativa regionale sulle emissioni odorigene e i limiti per gli impianti autorizzati; l'introduzione delle emissioni odorigene nell'elenco degli inquinanti di cui tener conto nell'espletamento delle procedure di valutazione di impatto ambientale; l'introduzione di piani di monitoraggio delle emissioni odorigene;

   a titolo esemplificativo, la regione Puglia si è dotata di una legge per le emissioni odorigene, nel tempo sottoposta a proroghe per l'entrata in vigore fino all'adozione della nuova legge regionale 16 luglio 2018, n. 32, in una formulazione, ad avviso degli interpellanti, inefficace a livello ambientale, peraltro recentemente oggetto di impugnazione da parte del Governo;

   numerose regioni non hanno neppure provveduto ad emanare specifiche leggi e linee guida con lo scopo di disciplinare i casi di molestia olfattiva, ma solo direttive con indicazione del limite emissivo per impianti di compostaggio o per impianti di produzione di biogas. Ad esempio, in attesa di una normativa specifica sulle emissioni odorigene, l'Emilia-Romagna si è limitata ad elaborare linee guida per i processi autorizzativi con meri indirizzi comuni applicandole transitoriamente fino al 2019, quando poi si verificherà la loro efficacia –:

   se il Ministro interpellato intenda adottare iniziative per introdurre modifiche normative atte a dirimere le criticità poste dalla normativa vigente, se del caso, emanando linee guida in materia di emissioni odorigene e promuovendo misure tese nello specifico alla riduzione dei conferimenti di rifiuti depositati all'interno degli impianti autorizzati e anche alla diminuzione della produzione da raffinerie e altri impianti analoghi.
(2-00117) «Vianello, Ilaria Fontana, Maniero, Manzo, Mariani, Martinciglio, Masi, Migliorino, Nitti, Olgiati, Palmisano, Papiro, Paxia, Penna, Perantoni, Perconti, Raduzzi, Raffa, Rizzo, Rizzone, Romaniello, Paolo Nicolò Romano, Roberto Rossini, Ruggiero, Ruocco, Giovanni Russo, Saitta, Salafia, Sarti, Scagliusi, Scanu, Segneri, Serritella, Rachele Silvestri, Siragusa, Sodano, Spadoni, Spessotto, Suriano, Sut, Termini, Testamento, Torto, Trano, Tripiedi, Tuzi, Vallascas, Villani, Vizzini, Zanichelli, Zennaro».