• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/00717-B/057 premesso che: il decreto in esame dispone la sospensione fino al 15 febbraio 2019 dell'efficacia delle norme (legge n. 103 del 2017 cosiddetta "Legge Orlando") che modificano la disciplina...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/717-B/57 presentato da GIUSEPPE LUIGI SALVATORE CUCCA
giovedì 20 settembre 2018, seduta n. 038

Il Senato,
premesso che:
il decreto in esame dispone la sospensione fino al 15 febbraio 2019 dell'efficacia delle norme (legge n. 103 del 2017 cosiddetta "Legge Orlando") che modificano la disciplina della partecipazione al procedimento penale - da parte dell'imputato o del detenuto - con il sistema del collegamento audiovisivo a distanza (cosiddetta "videoconferenza");
prima dell'approvazione della Legge Orlando, solo i detenuti al regime di 41-bis potevano comparire nel processo, anche per ragioni di sicurezza, attraverso una videoconferenza. Dopo l'approvazione della riforma, la cui efficacia viene sospesa dal decreto in esame, tale modalità di partecipazione al procedimento penale è stata estesa anche ad altri detenuti in regime di massima sicurezza, per evitare che vi sia quella che viene chiamata la "traduzione", cioè gli spostamenti; anche a lunga distanza, tra le carceri di massima sicurezza e i luoghi dove si svolge il processo;
la "traduzione" dei detenuti comporta infatti oneri significativi dal punto di vista finanziario e dell'impiego di uomini e spesso si riduce in una semplice comparizione o ad un rinvio del processo;
sul tema della partecipazione al procedimento penale mediante video conferenze la legge Orlando ha in larga parte recepito le sollecitazioni provenienti dai lavori della cosiddetta commissione Gratteri, allo scopo di soddisfare le esigenze di sicurezza, celerità dei processi e risparmio delle risorse umane ed economiche;
non possono essere altresì condivise le motivazioni addotte nella relazione illustrativa del decreto in esame a giustificazione della sospensione dell'efficacia delle norme. Parlare di una necessaria revisione organizzativa e informatica di tutta la precedente architettura giudiziaria, con necessità di aumento dei livelli di sicurezza informatica, quando la partecipazione al procedimento penale è già applicata ai detenuti in regime al 41-bis appare del tutto pretestuoso,
impegna il Governo:
a predisporre tutte le misure necessarie, finanziarie e tecniche, affinché il ripristino dell'efficacia delle norme sospese relative alla "videoconferenza" venga garantito nel più breve tempo possibile e, comunque, non oltre il termine stabilito del decreto in esame al 15 febbraio 2019.
(numerazione resoconto Senato G2.56)
(9/717-B/57)
Cucca, Cirinnà, Valente, Parrini