• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/00513 (5-00513)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00513presentato daBUTTI Alessiotesto diVenerdì 21 settembre 2018, seduta n. 48

   BUTTI, FRASSINETTI, MOLLICONE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:

   appare agli interroganti evidente che l'ordinamento sportivo, nella parte relativa alla giustizia sportiva, sia allo «sbando»;

   due provvedimenti del Tar del Lazio fa (decreti n. 5411 e 5412 del 15 settembre 2018), su ricorsi delle società di calcio Ternana e Novara, hanno di fatto sospeso gli effetti del provvedimento del collegio garanzia Sport – Coni del 7 settembre 2018 con il quale quest'ultimo si era dichiarata incompetente a decidere sui ricorsi presentati da una serie di società sportive contro la decisione della Federazione italiana giuoco calcio di ridurre il campionato di serie B da 22 società a 19;

   tale inaspettata decisione della Figc ha recato gravissimi pregiudizi a tali società e alla stessa organizzazione calcistica: subito dopo la pubblicazione dei decreti del Tar Lazio, il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina ha giustamente dovuto sospendere tutte le partite disputate dalle società sportive coinvolte nel caos giudiziario, sperando di poterle recuperare nel corso della stagione sportiva;

   sono due mesi che l'ordinamento sportivo deve subire questa ingiustizia. Risale al 1° agosto 2018 il primo provvedimento con cui la corte federale d'appello della Federazione italiana giuoco calcio ha confermato, in secondo grado, la decisione del tribunale federale che riammetteva il Novara (e di conseguenza il Catania) a concorrere ai ripescaggi;

   e un ulteriore altro mese è necessario: il Tar del Lazio, infatti, dopo aver rilevato come la decisione del collegio di garanzia fosse avvenuta «in mancanza di qualsiasi eccezione di alcuna delle parti in causa, a seguito della camera di consiglio, senza alcuna comunicazione e tantomeno contraddittorio sul punto» e che, allo stato, sussistono «i presupposti per l'accoglimento della predetta istanza, ai fini del riesame in tempo utile, da parte del Collegio di Garanzia dello Sport, dei motivi di ricorso, ai fini del possibile ripescaggio» delle società ricorrenti, deciderà il 9 ottobre 2018. Per risottoporre nuovamente la questione al collegio di garanzia dello sport per una nuova decisione;

   l'interrogante aveva già segnalato, con interrogazione n. 5-00318 del 13 luglio 2018, il caso del generale Cataldi, dimessosi da procuratore generale presso il Coni a seguito di evidenti interferenze del sistema, a dire del Sottosegretario con delega allo sport on. Giancarlo Giorgetti, «romanocentrico»;

   non si vuole entrare nel merito della vicenda dei «ripescaggi», già evidente a tutti, ma si ritiene invece opportuno segnalare lo stato di degrado e di «sbando» della giustizia sportiva;

   nella citata interrogazione era stato chiesto al Governo di intervenire sulla disciplina della giustizia sportiva, stabilendo i princìpi e i criteri cui questa deve ispirarsi, in maniera tale che la giustizia sportiva rientri nell'alveo dei princìpi costituzionali cui si ispira la giustizia ordinaria –:

   se il Governo intenda chiarire i propri intendimenti in merito alla vicenda sopra indicata;

   se il Governo abbia intenzione di assumere iniziative normative, anche urgenti intenzione di assumere iniziative normative, anche urgenti sulla giustizia sportiva.
(5-00513)