• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/01163 (4-01163)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01163presentato daCONTE Federicotesto diVenerdì 21 settembre 2018, seduta n. 48

   CONTE. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   i registri dei tumori sono uno strumento indispensabile per capire il fenomeno delle neoplasie, per individuarne diffusione e tipologie sui territori, per misurarne incidenze e mortalità, per meglio strutturare la conoscenza, la prevenzione, la cura della malattia;

   i registri raccolgono e annotano tutti i tumori incidenti su una zona, organizzando le informazioni per tipologie, classi di età, e altre informazioni statistiche utili allo studio dei fenomeni, alle correlazioni e alle strategie di prevenzione;

   il piano oncologico nazionale 2011-2013, approvato dopo lunga attesa, ha fissato tra gli obiettivi strategici proprio la maggiore copertura territoriale dei registri dei tumori;

   l'ultimo rapporto dell'Istat sul benessere equo e sostenibile nelle province italiane segnala dati negativi su decessi per tumore e speranza di vita alla nascita per i residenti sul territorio regionale campano. In Italia l'aspettativa di vita si attesta a 82,8 anni. Nella provincia di Caserta il dato si abbassa di tre anni e mezzo, mentre nella città metropolitana di Napoli si ferma a 80,7; la Campania è la regione dove si vive meno a lungo: 81,1 anni, anche perché essa è la regione italiana con il maggior tasso di mortalità per tumori, 10,7 ogni 10 mila abitanti;

   a fronte di questi dati, i registri dei tumori sul territorio regionale campano risultato fermi da anni; a Napoli l'ultimo aggiornamento risale a cinque anni fa. A Salerno e provincia i dati sono fermi addirittura al 2009;

   si tratta di aree che negli anni scorsi hanno registrato sistematicamente una incidenza tumorale superiore a quella nazionale, anche in correlazione ad aree geografiche dove i roghi di rifiuti tossici, le discariche abusive, i tanti impianti per il trattamento dei rifiuti non sempre a norma, con i grossi interessi nel settore della criminalità organizzata, hanno rappresentato fattori di rischio ambientale;

   non a caso le mappe del rischio neoplastico dell'ultima pubblicazione dell'asl di Salerno risalente ai dati 2008-2009 segnalano la presenza di un maggiore rischio di tumore in alcuni distretti (in particolare Salerno, Nocera Inferiore, Sarno-Pagani, Mercato San Severino e Battipaglia), dove vi sono maggiori insediamenti industriali e per il trattamento dei rifiuti;

   nell'area di Battipaglia, in particolare, si registra grande preoccupazione: in meno di 7 chilometri, tra Eboli e Battipaglia, si è strutturata un'area industriale per il trattamento dei rifiuti composta da 20 impianti privati, capaci di trattare 2,5 milioni di tonnellate l'anno, e due impianti pubblici che trattano 114 mila tonnellate l'anno di frazione organica, che si aggiungono a impianti dismessi mai bonificati;

   la differenza territoriale più evidente riguarda le neoplasie del fegato: un maggiore rischio di contrarre un tumore epatico nei distretti di Angri-Scafati, Sarno-Pagani e Mercato San Severino, Battipaglia rispetto al resto della provincia e in particolare al distretto di Sala Consilina-Polla;

   la sanità in Campania è commissariata; il commissariamento è stato disposto per la prima volta dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, con deliberazione del 28 luglio 2009, per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo, siglato il 13 marzo 2007; a tale intervento sostitutivo hanno fatto seguito le successive nomine commissariali avvenute con varie delibere della Presidenza del Consiglio dei ministri fino a quella vigente –:

   se intenda adottare iniziative, nell'ambito delle sue competenze e in sinergia con gli altri soggetti istituzionali coinvolti, per assicurare il funzionamento dei registri dei tumori, in particolare quello di Salerno, promuovendo su tale territorio anche una indagine epidemiologica rispetto all'incidenza dei tumori, soprattutto nelle aree dove sono insediati numerosi impianti di trattamento dei rifiuti.
(4-01163)