• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/01147 (4-01147)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01147presentato daBRAGA Chiaratesto diMercoledì 19 settembre 2018, seduta n. 47

   BRAGA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   in data 11 settembre 2018 dal centro governativo di prima accoglienza di via Regina Teodolindi, in città di Como, attivo dal settembre del 2016, sono stati trasferiti improvvisamente 70 cittadini migranti, ospiti del campo in attesa della definizione del percorso di riconoscimento del loro status giuridico; da quel che è stato possibile apprendere dagli organi di stampa le persone trasferite, tra cui quattro donne incinte, sono state trasportate negli hub di Torino e di Bologna, per poi essere ricollocati in altri centri di accoglienza straordinari, senza che sia stata fornita loro preventivamente alcuna spiegazione o indicazione della destinazione;

   il giorno successivo, in data 12 settembre 2018, si è appreso a mezzo di una nota ufficiale diffusa dal sottosegretario on. Nicola Molteni della decisione di chiudere definitivamente il campo di via Regina entro fine anno, non rinnovando pertanto la convenzione con la Croce rossa italiana, attiva fino al 31 dicembre 2018; tale decisione è stata comunicata a seguito di un incontro svoltosi a Roma presso il Viminale e presieduta dal sottosegretario Molteni a cui hanno partecipato il prefetto di Como Ignazio Coccia, il sindaco di Como Mario Landriscina, la vice sindaco di Como Alessandra Locatelli e il capo dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione Gerarda Pantaleone;

   tali decisioni sono state assunte e attuate, a quanto consta all'interrogante, senza nessun coinvolgimento né preventiva comunicazione alla Caritas diocesana che in questi anni ha collaborato attivamente, insieme a diverse altre realtà associative e di volontariato, alla gestione del campo di via Regina;

   il sindaco di Como Mario Landriscina ha dichiarato che «...neanche l'amministrazione aveva ricevuto alcuna notizia. Il trasferimento è stato gestito a livello governativo, che ha competenza in materia»;

   in città e sul territorio si sono registrate molte voci critiche, espressione di associazioni da sempre impegnate sul fronte della solidarietà e dell'accoglienza – dalle associazioni cattoliche comasche alla rete «Como senza frontiere» – nei confronti dell'operato delle istituzioni centrali e locali che hanno agito in modo unilaterale, senza nessun confronto o dialogo con quella parte di società comasca che in questi anni ha messo in campo in modo costruttivo e generoso disponibilità e risorse proprie per gestire al meglio l'accoglienza, anche nei momenti di maggiore criticità;

   le uniche motivazione addotte dai rappresentanti istituzionali che hanno assunto la decisione della chiusura immediata del campo sono le seguenti: «non sussistono più le esigenze d'interesse pubblico al mantenimento della struttura essendo fortemente diminuiti gli sbarchi e ridotto sensibilmente il numero dei respingimenti dalla Svizzera» –:

   se e quali valutazioni siano state compiute dalle istituzioni competenti in merito alla gestione delle presenze di migranti richiedenti asilo e ad altre necessità di accoglienza connesse alle fragilità presenti specificatamente nella città di Como, posto che il centro di accoglienza di via Regina può rappresentare una risposta immediata a esigenze di carattere sociale riconosciute e strutturali;

   se corrisponda, al vero che all'amministrazione comunale di Como non sia stata fornita dal Ministero dell'interno alcuna notizia in merito al trasferimento di persone dal campo di via Regina in data 11 settembre 2018;

   quale sia stato il luogo di destinazione dei 70 cittadini migranti trasferiti in data 11 settembre 2018 dal campo di via Regina;

   quale sarà la destinazione prevista per le altre persone attualmente ancora ospitate nel campo di via Regina e con quali tempi si intenda procedere al loro eventuale trasferimento;

   quale destinazione avranno l'area e le strutture del campo di via Regina per cui è stata decisa la chiusura a fine anno.
(4-01147)