• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/00410 (5-00410)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00410presentato daVIANELLO Giovannitesto diMercoledì 12 settembre 2018, seduta n. 43

   VIANELLO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   in data 4 giugno 2018 è stata presentata istanza relativa alla verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale ai sensi dell'articolo 19 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modificazioni e integrazioni del progetto inerente al nuovo sistema di torcia a terra asservito all'impianto di steam cracking denominato P1CR dello stabilimento Versalis spa di Brindisi;

   si apprende da fonti di stampa che il dipartimento regionale ecologia e paesaggio, qualità urbana, mobilità e opere pubbliche ha inviato una nota alla sezione autorizzazioni ambientali, ad Arpa Puglia, ad Ares Puglia, alla provincia di Brindisi, al comune di Brindisi, alla Asl di Brindisi e al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare avente ad oggetto la «Procedura ID-VIP 4106» sopra citata;

   nella nota il dipartimento riferisce che le principali sostanze inviate in torcia sono etilene, propilene, butilene, butadiene, idrogeno e metano. In particolare, la torcia elevata RV101C, oltre ad essere dedicata a gestire gli scarichi dell'impianto P1CR, riceve anche, in situazioni di emergenza e/o nelle fasi di avvio/arresto impianti, i flussi gassosi provenienti dai serbatoi del parco stoccaggio PGSGPL-S13-P39, dal pontile (molo), dall'impianto di produzione butadiene (identificato con l'acronimo P30B), dalle pensiline e dagli impianti Enipower. Tuttavia, si precisa che si registrano ormai sistematicamente e con una frequenza di circa una volta al mese significativi eventi di attivazione della torcia di emergenza, creando a volte colonne di fumo visibili anche nel raggio di chilometri, con inevitabili ricadute sull'aria-ambiente;

   con riferimento all'episodio occorso il 3 giugno 2018, con l'attivazione della torcia a seguito del blocco del compressore, dal controllo degli S.m.e. emerge che le concentrazioni degli inquinanti normati NOx e CO emessi dai camini dei forni di cracking E101-E106 ed E1085 (non dalle torce) dell'impianto P1CR sono risultate particolarmente elevate, ma in tali fasi di impianto in transitorio non sono sottoposte a limiti emissivi: questo, tuttavia, non implica, come noto, che non vi sia stato un apporto degli inquinanti emessi rispetto alla qualità dell'aria;

   pare che nella medesima nota si esprimano riserve sul funzionamento della nuova tecnologia proposta che potrebbe non essere ottimale, ma dare luogo comunque ad emissione di fumo, senza contare che il beneficio in termini di riduzione delle emissioni non sarebbe chiaramente esplicitato all'interno della documentazione prodotta, né vi sarebbero evidenze a tal proposito. Sul punto pare concordare anche il parere pervenuto da Arpa Puglia;

   il dipartimento, pertanto, con la citata nota richiede di prevedere anche uno studio di impatto sanitario in seno ad una valutazione di impatto ambientale, anche sulla scorta di un'applicazione analogica dell'articolo 23 del codice dell'ambiente e, al fine di valutare l'impatto e i costi benefici della nuova realizzazione, si richiede al proponente di simulare, basandosi sulle registrazioni degli eventi di accensione torcia occorsi negli ultimi anni, il funzionamento di entrambe le torce, evidenziando in quali casi sarebbero entrate in marcia entrambe o in quali casi sarebbe entrata in funzione solo la torcia a terra e simulando, sempre sulla base dei risultati ottenuti e del report torce già prodotto da parte del gestore in occasione dei report annuali Aia, come prescritto dall'autorizzazione vigente, se e come si sarebbero modificate le emissioni nell'atmosfera, nel caso in cui fosse entrata in funzione una sola delle due torce –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto riferito in premessa e intenda fornire chiarimenti in ordine alla assunta riduzione delle emissioni con il sistema torcia e agli impatti ambientali dell'evento occorso;

   quali iniziative di competenza, anche di tipo ispettivo ove ne sussistano i presupposti, il Ministro interrogato, alla luce degli accadimenti, intenda adottare al fine di individuare le cause dell'accaduto, impedire il ripetersi di eventi simili e preservare da eventuali rischi per l'incolumità pubblica;

   se e quali iniziative il Ministro, per quanto di competenza, intenda assumere in relazione alla proposta di assoggettamento a valutazione di impatto ambientale dell'intervento in questione tenendo conto delle criticità segnalate nella nota richiamata.
(5-00410)