• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/00424 (5-00424)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00424presentato daRIZZONE Marcotesto diMercoledì 12 settembre 2018, seduta n. 43

   RIZZONE e VALLASCAS. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il tribunale fallimentare di Genova ha dichiarato fallita la società Qui! Group, realtà guidata dall'imprenditore Gregorio Fogliani;

   il giudice ha dunque rifiutato la richiesta di amministrazione straordinaria presentata dai vertici del gruppo che distribuisce i buoni pasto Qui! Ticket, accogliendo invece l'istanza di fallimento del procuratore aggiunto Francesco Pinto e del pubblico ministero Patrizia Petruzziello che contestano alla società un debito di oltre 320 milioni di euro;

   il fallimento della società dei buoni pasto mette a rischio 600 dipendenti in Liguria, Piemonte, Lombardia, Campania e Lazio, di cui 313 a Genova;

   tale situazione desta forte preoccupazione nei lavoratori dell'azienda che vogliono conoscere il loro futuro ma presenta conseguenze anche sulle tante attività commerciali danneggiati dal mancato pagamento dei buoni e che sono a rischio di chiusura;

   intanto sempre dalla Procura potrebbe aprirsi presto un nuovo filone di indagine, con le ipotesi di frode in pubblica fornitura e truffa ai danni dello Stato. Pubblici ministeri e Guardia di finanza vogliono capire se gli amministratori di Qui! Group nei mesi scorsi abbiano nascosto il dissesto finanziario della società con lo scopo di riottenere l'appalto pubblico della Consip, la centrale pubblica di acquisti, che ha rifornito di buoni pasto Qui! Ticket mezza Italia e che ha poi revocato la concessione;

   a questo punto, secondo gli interroganti, è necessaria l'apertura di un tavolo di crisi presso il Ministero dello sviluppo economico per tutelare lavoratori e microimprese creditrici;

   altrettanto fondamentale diventa, però, cogliere l'occasione per mettere mano alla normativa dei buoni pasto al fine di evitare il ripetersi di situazioni del genere e di proseguire nel progressivo «strangolamento» di bar, ristoranti ed esercizi alimentari da parte del sistema. Considerando che le commissioni applicate dagli intermediari sono passate dall'1 per cento (1992) al 18 per cento (2018);

   ma continua a destare stupore fra gli esercenti la partecipazione della società Più Buono al bando dei buoni pasto pubblici in Toscana. Una società posseduta al 95 per cento proprio da Qui! Group. Così come stupisce che l'ennesima società della galassia, Qui! Financial Services, sia stata appena autorizzata da Bankitalia a emettere carte di pagamento –:

   in merito ai fatti descritti in premessa, quali iniziative urgenti intenda intraprendere il Governo al fine di tutelare lavoratori e imprese anche attraverso l'istituzione di un tavolo di crisi presso il Ministero dello sviluppo economico.
(5-00424)