Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/00357 (5-00357)
Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-00357presentato daLABRIOLA Vincenzatesto diMartedì 4 settembre 2018, seduta n. 41
LABRIOLA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
un articolo di stampa, pubblicato da «il Corriere di Taranto» il 15 novembre 2016, riporta una dichiarazione del presidente della Coldiretti di Taranto, Alfonso Cavallo, dal seguente tenore: «Non vorremmo che il tanto atteso verdetto ambientale sulle proposte presentate dalle due cordate interessate all'ILVA non tenga in dovuto conto il reale impatto sulla catena alimentare dell'area già pesantemente ferita. Il settore agricolo a Taranto anche sul fronte lavoristico incide per l'11,7 per cento degli occupati e risulta il secondo settore dopo l'industria che assorbe il 24 per cento dell'occupazione totale. Preservare questo patrimonio produttivo è un dovere naturale ed un impegno politico consequenziale al progetto di difesa del territorio che è espressione e culla della varietà e qualità dei prodotti agroalimentari. Chiediamo, senza se e senza ma, che qualora ci fossero riscontri scientifici certi di una incidenza sull'agroalimentare dell'inquinamento causato sinora dall'ILVA, si circoscriva l'area coinvolta e si decida una volta per tutte di puntare sulla reale vocazione del territorio tarantino, individuando opportunità di sviluppo, in modo da decidere quali percorsi intraprendere per tutelare al meglio gli imprenditori agricoli e i cittadini-consumatori»;
l'analisi del rapporto Centro salute e ambiente della regione Puglia segnala un +4 per cento di mortalità a causa dell'esposizione alle polveri industriali, un +5 per cento di mortalità per tumore polmonare e +10 per cento per infarto del miocardio, oltre all'aumento di patologie respiratorie tra i bambini di Taranto 0-14 anni;
il presidente Cavallo avrebbe affermato: «L'agricoltura, la pesca, il turismo e l'agroalimentare di qualità sono componenti fondamentali ed essenziali per lo sviluppo della provincia ionica. Coldiretti non accetta che si perseveri con strategie industriali che non tengano in dovuto conto esigenze e bisogni delle comunità interessate. Chiediamo che venga rispettato il modello di agricoltura costruito attorno al territorio e alla certezza di sicurezza alimentare e ambientale da garantire ai cittadini-consumatori e una presa di coscienza e una forte partecipazione ad un “problema” che condiziona non solo il reddito e lo sviluppo, ma pregiudica la vita stessa dell'individuo. Il territorio è lo strumento per offrire bellezze, bontà e genuinità, quindi, anche occasione di autentico miglioramento della qualità della vita, non sacrificabile sull'altare di uno sviluppo apparente e non sostenibile»;
i dati riportati dall'articolo in sostegno dell'agricoltura ionica recitano: «con una superficie totale di 31.657 ettari, riesce a raggiungere mediamente una Produzione Lorda Vendibile di 470 milioni di euro e rappresenta una realtà economica importante per l'intera regione. In pochi anni l'agricoltura ionica, che raggiunge punte di eccellenza nei comparti dell'uva da tavola e da vino, orticolo, agrumicolo e del lattiero-caseario, si è vista riconoscere l'alta qualità dei propri prodotti, legata a storia e tradizioni, ottenendo 6 DOC “Aleatico”, “Primitivo di Manduria”, “Lizzano”, “Martina Franca”, “Locorotondo”, “Colline Joniche Tarantine” e due IGT “Tarantino” e “Valle d'Itria” per i vini, 1 DOP “Terre Tarentine” per l'olio, 1 IGP alle “Clementine del Golfo di Taranto” e rientrando a pieno titolo, con le sue produzioni, nella lista dei 231 prodotti agroalimentari pugliesi riconosciuti “tradizionali” dal Mipaf» –:
se, in relazione a quanto esposto in premessa, in presenza di riscontri scientifici certi di incidenza sul settore agroalimentare dell'inquinamento causato dall'ILVA sia stata circoscritta l'area coinvolta al fine di garantire percorsi idonei a tutela dell'intera catena alimentare, tassello importante per l'intera economia pugliese;
quali siano gli eventuali interventi previsti e condivisi, in che modo si intendano attuare e quale ne sia la tempistica.
(5-00357)