• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/01041/004    premesso che:     il decreto-legge in esame individua un completo di funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri ovvero al Ministro, delegato per la famiglia e...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01041/004presentato daSILVESTRONI Marcotesto diMartedì 7 agosto 2018, seduta n. 40

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto-legge in esame individua un completo di funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri ovvero al Ministro, delegato per la famiglia e le disabilità tra le quali anche le funzioni di coordinamento delle politiche indirizzate alla tutela dei diritti ed alla promozione del benessere della famiglia;
    nell'ambito delle politiche a tutela della promozione del benessere della famiglia, ruolo portante esercitano le politiche dell'assistenza domiciliare degli italiani a basso reddito, non autosufficiente, per le quali occorrono misure di sostegno adeguate;
    l'assenza di queste misure, infatti, comporta che i comuni, che pure hanno sviluppato reti di servizi, intercettano con difficoltà la domanda crescente di assistenza, soprattutto dopo i ripetuti tagli nel settore sociale;
    l'indennità di accompagnamento (legge n. 18 del 1980), di cui usufruiscono oggi circa un milione e mezzo di persone, per oltre il 75 per cento con più di 65 anni, con i suoi 515,43 euro mensili di indennità, fissi per tutti, si rivela, purtroppo, sempre più come una misura rigida, generica e palesemente inadeguata a fronteggiare bisogni assistenziali complessi e diversificati;
    il risultato è che le persone con gravi disabilità e soprattutto gli anziani non autosufficienti pesano sempre più sulle famiglie, sia come carico assistenziale che in termini di oneri economici;
    la non autosufficienza è ormai, dopo la perdita del lavoro la prima causa di impoverimento delle famiglie italiane;
    non meno pesanti sono i riflessi sui bilanci dei comuni chiamati da soli ad erogare la quota sociale per i ricoveri nelle residenze sanitari e assistenziali nei casi di basso reddito familiare, mentre la previsione di un fondo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dedicato a queste misure sarebbe alquanto auspicabile;
    il rischio di non autosufficienza non deve essere più considerato come una possibilità residuale poiché con patimento dell'aspettativa di vita diventa condizione prevedibile, e pertanto non ci si può affidare ai magri bilanci dei comuni o alle innovazioni dei modelli di intervento nella sanità,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di disporre un aumento delle risorse per incrementare l'importo delle indennità di accompagnamento, nel presupposto che vengano rinvenute le necessarie risorse finanziarie a copertura degli oneri.
9/1041/4. (Testo modificato nel corso della seduta)  Silvestroni.