• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/00476 GAUDIANO, LOMUTI, GRASSI - Al Ministro per la pubblica amministrazione - Premesso che, a quanto risulta agli interroganti: la Regione Campania ha stanziato 109.778.557 euro per la misura...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00476 presentata da FELICIA GAUDIANO
lunedì 6 agosto 2018, seduta n.032

GAUDIANO, LOMUTI, GRASSI - Al Ministro per la pubblica amministrazione - Premesso che, a quanto risulta agli interroganti:

la Regione Campania ha stanziato 109.778.557 euro per la misura n. 19 del piano di sviluppo rurale (PSR) della Campania per le annualità 2014-2020, che si basa su una progettazione e gestione degli interventi per lo sviluppo da parte di attori locali, che si associano in una partnership di natura mista (pubblico-privata) affidando un ruolo operativo (gestionale e amministrativo) al gruppo di azione locale (Gal) sulla base della strategia di sviluppo locale (SSL) al fine di tradurre gli obiettivi in azioni concrete nelle macro aree rurali C e D;

i Gal sono generalmente società consortili composte da soggetti pubblici e privati allo scopo di favorire lo sviluppo locale di un'area rurale;

con nota prot. n. 2018.0198604 del 26 marzo 2018 ad oggetto "Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Campania 2014/2020. Misura 19- Controlli" il Dipartimento della salute, Direzione generale Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Campania chiede di far compilare a tutti i componenti del consiglio di amministrazione del Gal, agli eventuali revisori dei conti, ai sindaci e al coordinatore una dichiarazione annuale di inconferibilità e incompatibilità di cariche fra sindaci e presidente di Gal;

la dichiarazione di cui all'art. 20 del decreto legislativo n. 39 del 2013, recante "Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190", deve essere resa dal soggetto che riceve l'incarico dalle pubbliche amministrazioni o dagli enti di diritto privato in controllo pubblico;

l'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) con propria interpretazione, poi recepita nella legge n. 190 del 2012 e nel decreto legislativo n. 33 del 2013, in relazione alle connesse normative in materia di anticorruzione e trasparenza, fa riferimento al concetto di ente privato in controllo pubblico, nel quale rientrerebbero in sintesi gli enti sottoposti a controllo pubblico ai sensi dell'art. 2359 del codice civile e gli enti in cui la totalità degli amministratori è nominata da enti pubblici;

i Gal non sono quindi classificabili tra gli enti privati in controllo pubblico, con conseguente inapplicabilità dell'art. 20 del decreto legislativo n. 39 del 2013;

non firmando la dichiarazione richiesta dalla Direzione generale politiche agricole, alimentari e forestali della Regione, i Gal non possono candidare progetti alla misura 19 del PSR 2014-2020 determinando, così, una mancata occasione di sviluppo per le aree rurali regionali;

in Campania i presidenti dei Gal sono maggiormente sindaci che non possono autodichiarare l'insussistenza di una delle cause di inconferibilità e incompatibilità, di cui all'art. 20 del decreto legislativo n. 39 del 2013;

a giudizio degli interroganti sarebbe necessario apportare alcune modifiche migliorative rispetto alla normativa introdotta, in quanto, pur avendo finalità apprezzabili e condivisibili, presenta ancora diverse lacune, che consentono di assumere la presidenza dei menzionati Gal, pur in presenza di potenziali situazioni di incompatibilità,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo intenda attivarsi, nell'esercizio delle proprie funzioni, affinché si ponga fine alla prassi, a giudizio degli interroganti irregolare, frequentemente praticata presso la Regione Campania, che sta determinando un danno allo sviluppo economico di tutto il territorio;

quali iniziative, anche di carattere normativo, intenda assumere al fine di rendere più efficace la disciplina introdotta, garantendo la massima trasparenza circa l'operato delle pubbliche amministrazioni e dando la possibilità ai cittadini di conoscerne direttamente le attività, nell'ottica del contrasto a ogni forma di corruzione e in nome della democrazia.

(4-00476)