Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/00457 LANNUTTI, ANGRISANI, BOTTO, BUCCARELLA, CASTELLONE, COLTORTI, DESSI', DI GIROLAMO, DI NICOLA, DONNO, DRAGO, ENDRIZZI, EVANGELISTA, FENU, FLORIDIA, GALLICCHIO, GAUDIANO, GIARRUSSO, GUIDOLIN,...
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-00457 presentata da ELIO LANNUTTI
giovedì 2 agosto 2018, seduta n.030
LANNUTTI, ANGRISANI, BOTTO, BUCCARELLA, CASTELLONE, COLTORTI, DESSI', DI GIROLAMO, DI NICOLA, DONNO, DRAGO, ENDRIZZI, EVANGELISTA, FENU, FLORIDIA, GALLICCHIO, GAUDIANO, GIARRUSSO, GUIDOLIN, LEONE, LUPO, MANTERO, MARINELLO, MAUTONE, MONTEVECCHI, MORRA, NATURALE, PARAGONE, Marco PELLEGRINI, Giuseppe PISANI, PUGLIA, RICCIARDI, TRENTACOSTE - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che a quanto risulta agli interroganti:
lo statuto dell'Università di Roma Tor Vergata prevede, all'articolo 11, comma 5, che l'incarico del direttore generale possa essere rinnovato;
nella precedente selezione tenutasi nel mese di novembre 2015, l'apposita commissione, presieduta dall'attuale prorettore vicario Claudio Franchini, ha indicato al Magnifico Rettore, Giuseppe Novelli, quale migliore candidato alla carica di direttore generale, il dottor Giuseppe Colpani, laureato agronomo, già direttore amministrativo/generale di istituzioni universitarie e di ricerca;
a seguito della selezione, e acquisiti i pareri favorevoli del Senato accademico e del consiglio di amministrazione, il Rettore ha nominato Colpani direttore generale per il triennio 2016-2018;
con secondo gli interroganti ingiustificato anticipo, il Rettore ha sottoposto al parere del Senato accademico dell'Università (19 giugno 2018) e all'approvazione del consiglio di amministrazione (seduta del 26 giugno 2018) il rinnovo dell'incarico a Colpani per un ulteriore triennio (fino a tutto il 2021), nonostante le obiezioni sollevate da diversi componenti del Senato e del consiglio di amministrazione, visto che il mandato dell'attuale Rettore andrà in scadenza il 31 ottobre 2019 e lo stesso Novelli non potrà essere rinnovato;
una scelta liquidata in poche righe, contenute in una proposta di delibera che non riporta elementi giustificativi del rinnovo in questione;
la decisione, peraltro, non sarebbe stata oggetto di condivisione con le diverse categorie universitarie e non sarebbe stata supportata da un'adeguata istruttoria sottoposta agli organi, se non attraverso una lacunosa proposta, priva, peraltro, di argomentazioni fattuali e riscontrabili in merito ai risultati conseguiti da Colpani e tali da giustificarne il rinnovo nella carica di direttore generale;
la conseguenza sarà che nei 36 mesi del rinnovato incarico, solo 10 riguarderanno il mandato del rettore Novelli e ben 26 quelli con un nuovo rettore che dovrà collaborare con un direttore generale non scelto da lui per un terzo del suo mandato;
considerato che secondo quanto risulta agli interroganti:
Colpani è stato nominato direttore generale nonostante abbia subito la condanna al pagamento di 37.592,30 euro, comminata nel luglio 2011 dalla Corte dei conti, sezione giurisdizionale regionale del Friuli-Venezia Giulia, quando era direttore generale del Consorzio per l'area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste, per danno erariale. Egli avrebbe conferito illecitamente più incarichi di consulenza e studio a persone estranee all'amministrazione;
quando era (dal 2010 al 2015) direttore amministrativo/generale dell'Università di Bologna risulta agli interroganti sia stato oggetto di tali critiche e contestazioni da portare tutti e quattro i candidati alla carica di Rettore di quell'ateneo a manifestare pubblicamente la volontà, se eletti, di sollevarlo dall'incarico. Cosa accaduta prontamente non appena si è insediato l'attuale Rettore Ubertini;
è un dato riscontrabile che, durante il suo mandato a Tor Vergata Colpani avrebbe creato un consistente deficit di bilancio, una riduzione degli studenti iscritti manifestato, un'incapacità gestionale acuita dalla mancanza di dialogo con i lavoratori, che, come i loro colleghi bolognesi, manifestano un crescente malessere per un direttore preoccupato, a detta loro, di favorire gruppi di potere interni e di accattivarsi le simpatie dei docenti che contano, a danno della maggior parte della comunità;
nonostante il lavoro gravoso da svolgere a Tor Vergata, Colpani sarebbe costantemente impegnato in consulenze esterne. Alcune procurate dal rettore Novelli (Gruppo Neuromed di Isernia) e altre derivanti dai precedenti rapporti bolognesi;
Colpani sarebbe anche a conoscenza di presunte irregolarità da parte di due docenti, riguardo a un concorso da ricercatore di diritto commerciale e, nonostante il suo ruolo lo obblighi ad aprire un procedimento disciplinare nei confronti dei due indagati, il direttore generale non l'avrebbe ancora avviato;
in qualità di direttore generale e di responsabile supremo dell'ufficio relazioni con il pubblico, Colpani avrebbe contribuito a far sparire la nota di una docente che doveva portare, ex legge ed art. 71 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000, ad escludere una candidata dal concorso di diritto commerciale. Ad aggravare la sua posizione, risulterebbe agli atti una comunicazione tramite pec del 17 dicembre 2016 diretta a Colpani, in cui si farebbe presente tale omissione. Quest'ultimo, invece di attivarsi come stabilisce la legge, avrebbe omesso di verificare,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto descritto;
se non ritenga, anche in considerazione delle numerose inchieste giudiziarie in corso, necessario il commissariamento dell'Università di Tor Vergata di Roma
(4-00457)