• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/00160 D'ALFONSO - Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che: con la legge n. 205 del 2017 (legge di bilancio per il 2018) ai commi 1106-1109 dell'art. 1 si è istituito un fondo...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-00160 presentata da LUCIANO D'ALFONSO
giovedì 2 agosto 2018, seduta n.030

D'ALFONSO - Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che:

con la legge n. 205 del 2017 (legge di bilancio per il 2018) ai commi 1106-1109 dell'art. 1 si è istituito un fondo di ristoro finanziario con una dotazione finanziaria di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018-2021 per l'erogazione di misure di ristoro in favore di risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto, in ragione della violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza previsti dal testo unico della finanza (decreto legislativo n. 58 del 1998, e successive modificazioni e integrazioni) in riferimento alla sottoscrizione e al collocamento di strumenti finanziari emessi da banche aventi sede legale in Italia sottoposte ad azione di risoluzione o comunque poste in liquidazione coatta amministrativa;

a tali risorse, senza nessuna distinzione tra obbligazionisti e azionisti, secondo quanto disposto, potranno accedere i risparmiatori delle ex banche popolari venete (Veneto banca e Popolare di Vicenza) e delle 4 banche poste in liquidazione (Cassa di risparmio della Provincia di Chieti SpA, Banca Etruria, Cassa di risparmio di Ferrara SpA e Banca Marche);

considerato che:

con il comma 1107 si è stabilito che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, dovevano essere fissati i requisiti, le modalità e le condizioni necessarie all'attuazione di quanto disposto dai commi 1106, 1107, 1108 e 1109;

altresì, da fonti giornalistiche si apprende che il Governo abbia intenzione di frenare l'iter di avvio del fondo pro risparmiatori, non adottando i decreti attuativi già pronti e messi a punto dal sottosegretario per l'economia pro tempore Pier Paolo Baretta,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo intenda adoperarsi, in tempi brevi, per l'adozione dei decreti attuativi necessari per dare garanzie di risarcimento ai risparmiatori, azionisti e obbligazionisti delle banche citate, danneggiati dalla vendita di titoli rischiosi, e quali siano le reali cause di ritardo del piano esecutivo di riparto, dei criteri, delle modalità di erogazione e delle entità dei rimborsi del fondo di ristoro finanziario;

se abbia fornito l'indirizzo politico-strategico al direttore del Dipartimento ministeriale preposto per il seguito di competenza;

se intenda fare quanto di propria competenza per aumentare la dotazione finanziaria del fondo, in modo da consentire ad una maggior platea di risparmiatori l'accesso all'indennizzo.

(3-00160)