• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/00131 (3-00131)



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00131presentato daDELMASTRO DELLE VEDOVE Andreatesto diGiovedì 2 agosto 2018, seduta n. 37

   DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   la nuova linea dell'alta velocità Torino-Lione è un'opera infrastrutturale approvata con sette accordi, quattro dei quali sono trattati internazionali;

   prima di approvare l'attuale tracciato sono state studiate ben undici alternative; si sono succedute ben cinque valutazioni di impatto ambientale sono state svolte dieci conferenze di servizi, cinque delle quali a livello nazionale e le rimanenti cinque a livello regionale; i progetti sono stati approvati con otto delibere del Cipe;

   per la realizzazione dell'opera l'Italia ha già speso 1,7 miliardi di euro;

   su 162 chilometri previsti sono già stati realizzati 65 chilometri di sondaggi e 24 chilometri di gallerie;

   l'interscambio commerciale tra Francia e Italia è stimato in settanta miliardi di euro, con un saldo attivo di dieci miliardi per l'Italia, ed è costituito da 42 milioni di tonnellate di merce trasportate, il 90 per cento delle quali attualmente viaggia su gomma;

   il costo diretto che l'Italia dovrebbe sopportare per una immotivata, unilaterale, ideologica, ed economicamente e infrastrutturalmente incredibilmente dannosa decisione di bloccare l'opera è di circa 1,6 miliardi di euro, relativi agli importi inutilmente spesi, ai costi per il ripristino ambientale e al contenzioso che originerà dai contratti sottoscritti con le imprese;

   il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sta sostenendo la necessita di fare ulteriori valutazioni di costi e benefici dell'opera, senza nascondere la sua assoluta contrarietà ideologica alla stessa –:

   per il non auspicato caso di una unilaterale decisione di rinunciare all'opera, se il Governo abbia stimato e quantificato l'ulteriore perdita di benefici economici derivanti dall'opera e/o se vi sia uno studio autorevole che abbia stimato e/o quantificato tale perdita;

   se, nella denegata ipotesi che voglia procedere ad una unilaterale decisione di rinunciare all'opera, risulti se, ai sensi degli accordi e dei trattati sottoscritti, il Governo francese intenda avanzare richieste di risarcimento;

   se si ritengano le predette ed eventuali richieste di risarcimento completamente infondate in fatto e in diritto o se le si ritenga anche solo parzialmente fondate;

   per l'ipotesi che le eventuali richieste di risarcimento francese siano anche solo parzialmente fondate, se il Governo abbia quantificato l'eventuale importo delle predette richieste e/o se esista, sul punto, eventuale studio con quantificazione minima e massima delle eventuali richieste del Governo francese –:

   se esistano analisi di impatto socio-economico dell'opera e valutazione dei costi/benefici, da quali enti pubblici e/o soggetti privati eventualmente pervengano questi studi e gli stessi siano enti o soggetti affidabili;

   per il non auspicato caso di una unilaterale decisione di rinunciare all'opera, se sia stato previsto e quantificato il costo ambientale del mantenimento del trasporto su gomma.
(3-00131)