Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/00872 (4-00872)
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-00872presentato daDEIANA Paolatesto diMartedì 31 luglio 2018, seduta n. 35
DEIANA, ALBERTO MANCA e MARINO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
si rileva l’iter dell'istanza per l'avvio delle procedure di Via ai sensi dell'articolo 216, comma 27, del decreto legislativo n. 50 del 2016 e degli articoli 165, 183 del decreto legislativo n. 163 del 2006, integrata ai sensi dell'articolo 10, comma 3, del decreto legislativo n. 152 del 2006 con la procedura di valutazione di incidenza di cui all'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997, di verifica preventiva dell'interesse archeologico, approvazione del PUT ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 120 del 2017 e successive modifiche ed integrazioni, nonché per l'approvazione del progetto definitivo, localizzazione urbanistica, dichiarazione di pubblica utilità ed assegnazione dei fondi necessari ai sensi del decreto legislativo n. 163 del 2006 e successive modifiche ed integrazioni e della legge n. 164 del 2014 della strada statale n. 291 «della Nurra» – Lavori di costruzione del 1° lotto da Alghero ad Olmedo, in località bivio cantoniera di Rudas (completamento collegamento Alghero-Sassari) e del 4° lotto tra bivio Olmedo e aeroporto di Alghero-Fertilia;
il progetto, di importanza strategica nel sistema viario regionale e per lo sviluppo socio economico del Nord Sardegna, risulta bloccato, proprio quando manca da realizzare, solo il tratto relativo ai lotti 1 e 4;
per la realizzazione del lotto 1, dopo il reperimento delle coperture finanziarie stanziate tra 2014 e 2015 da Governo, Ras e Anas, la stessa Anas ha riavviato, nel 2015, il procedimento autorizzativo e approvativo del progetto definitivo. Nell'ambito della reiterata procedura di Via per il lotto 1, avviata in data 17 luglio 2015, gli assessorati regionali competenti e le Soprintendenze regionali del Ministero dei beni e delle attività culturali diedero parere favorevole. Il Ministero per i beni e le attività culturali, e la Commissione tecnica di Via del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, espressero parere negativo, motivando l'intervento eccessivo riguaro l'impatto ambientale e paesaggistico, rilevando una variazione delle caratteristiche nell'intervento rispetto all'opera oggetto di Via nel 2003 (progetto complessivo sottoposto con esito favorevole alla procedura di Via presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (decreto n. 304 del 2003) e approvato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che dichiarò la compatibilità urbanistica (provv. nn. 8176/03 e 12655/05) e valutando il lotto 1 come «nuova» opera viaria extraurbana a quattro corsie ricompresa nella fascia costiera di 2 chilometri dal mare, in contrasto con il Piano paesaggistico regionale (Ppr) adottato nel 2006. In base a quanto emerso in sede di Via e dalla conferenza dei servizi, il Cipe, su istanza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nella riunione del 1° maggio 2016 ha previsto una nuova istruttoria sul progetto, prescrivendo il ricorso a soluzioni progettuali meno impattanti, dal punto di vista ambientale, ma con il mantenimento, per il lotto 1, delle stesse caratteristiche geometriche dei lotti 2 e 3 già realizzati;
su tali osservazioni, l'Anas avrebbe adeguato il progetto, presentando l'8 marzo 2018 istanza per il riavvio della procedura di Via, nell'ambito della quale gli assessorati delle Ras ai lavori pubblici, con nt. 15957/18, e enti locali, finanze e urbanistica con nt. 17768/18, hanno espresso parere favorevole, evidenziando il recepimento delle prescrizioni del Cipe, il superamento delle criticità precedentemente rilevate, dato che il lotto 1 non è «nuova» opera nella fascia costiera, risulta essere un segmento di un intervento che era stato già progettato e approvato nel 2003 quindi prima dell'entrata in vigore del piano paesaggistico regionale. Ad oggi, non risulta che il Ministero dei beni e delle attività culturali e la commissione tecnica di Valutazione di impatto ambientale, abbiano rimodulato la propria posizione assunta nel 2015 tenendo, così, di fatto, bloccato un progetto di vitale importanza –:
se i Ministri interrogati, per quanto di competenza, non intendano fornire precisazioni riguardanti lo status dell’iter relativo all'istanza in questione.
(4-00872)