• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/00815 (4-00815)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00815presentato daMELICCHIO Alessandrotesto diMercoledì 25 luglio 2018, seduta n. 33

   MELICCHIO, D'IPPOLITO, MISITI, ORRICO, TUCCI e SAPIA. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   numerosi articoli di stampa descrivono un ambiente conflittuale all'interno della procura del tribunale di Cosenza a causa di inchieste boicottate e fughe di notizie;

   le informazioni diffuse, in realtà, trovano riscontro su alcuni dati oggettivi, come una fotografia pubblicata che ritrae il PM Cozzolino a cena con l'indagato Carmine Potestio, ex capo gabinetto del sindaco di Cosenza;

   tali notizie generano, presso l'opinione pubblica, dubbi e perplessità sull'operato della procura del tribunale di Cosenza;

   negli articoli, si afferma che nell'inchiesta per corruzione e abuso d'ufficio riguardante Carmine Potestio, nonché l'ingegnere Pecoraro – dirigente comunale – e l'architetto Cucunato, nonostante l'ingegnere Potestio venisse indicato dalla dottoressa Manzini quale il deus ex machina dell'organizzazione criminale dedita alla truffa attraverso la concessione agli amici degli amici dei famigerati appalti spezzatino è stato tenuto fuori da ogni inchiesta dal PM Cozzolino, il quale avrebbe esercitato pressioni ricattatorie nei confronti degli altri magistrati;

   successivamente, forse anche a seguito della pubblicazione della fotografia che ritrae il PM Cozzolino a cena con Potestio (indagato) e al presidente del consiglio comunale di Cosenza Pierluigi Caputo, il PM Cozzolino è stato allontanato da tutte le inchieste che riguardano la pubblica amministrazione;

   altra vicenda, altre anomalie. Nel comune di San Giovanni in Fiore (CS), il Dr. Martino Emilio Dante viene assunto quale responsabile finanziario del comune, nonostante questo posto fosse già occupato. Il bando per l'assunzione del 2017 fu pubblicato solo sul sito del comune, non sulla Gazzetta Ufficiale, con tempi di pubblicazione ristrettissimi (una settimana circa), il colloquio sarebbe avvenuto alla sola presenza del sindaco, mentre dal verbale risulta presente tutta la commissione;

   tali episodi sono stati denunciati dalla Guardia di finanzia per falso in atto pubblico;

   peraltro, la convocazione del colloquio avrebbe dovuto avvenire mediante pubblicazione, mentre avrebbe avuto luogo tramite un contatto diretto;

   il procedimento sarebbe stato oggetto di richiesta di archiviazione;

   altro caso. Nel 2016 l'ATI di Lamezia Terme vince un appalto per servizio navetta per pazienti, farmaci, emoderivati e cartelle cliniche all'A.O. di Cosenza. A quanto consta agli interroganti, in proposito sarebbero emerse diverse criticità sulle quali sarebbero state avviate indagini; non si conosce tuttavia quale esito esse abbiano avuto;

   parimenti, sarebbero state rilevate criticità, per quanto risulta agli interroganti, anche nella gara d'appalto per la raccolta dei rifiuti nel comune di San Giovanni in Fiore. Anche in questo caso, le segnalazioni non avrebbero prodotto alcun esito;

   queste notizie, oramai di dominio pubblico, gettano discredito nel funzionamento della procura del tribunale di Cosenza che, per la sua autonomia e dovere di riservatezza, non può né deve replicare a «voci» sull'adeguatezza del suo operato –:

   ferma restando la piena autonomia della magistratura, se il Ministro interrogato, alla luce delle anomalie riscontrate, intenda valutare la sussistenza dei presupposti per avviare iniziative ispettive presso il tribunale di Cosenza, e ciò anche al fine di fugare tutti i dubbi che emergono anche dalla stampa sulle attività giudiziarie sopra indicate, a tutela dell'immagine stessa della procura del tribunale di Cosenza.
(4-00815)