• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/00226 (5-00226)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00226presentato daMAGI Riccardotesto diMartedì 24 luglio 2018, seduta n. 32

   MAGI e GEBHARD. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il Ministro dell'interno, con circolare del 4 luglio 2018 alle commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, ha sollecitato e fornito indicazioni sia per ridurre i tempi amministrativi di definizione delle domande di protezione internazionale, sia per contenere il numero di riconoscimenti della protezione cosiddetta «umanitaria», in base a motivazioni esplicitamente economiche, nonostante le risposte delle commissioni territoriali debbano essere indipendenti da indicazioni politiche ed esclusivamente legate alle previsioni di legge e alle storie personali dei richiedenti;

   nella circolare, inoltre, Ministro dell'interno collega, senza riferimento alcuno a dati e numeri, la concessione di un titolo di soggiorno per motivi umanitari a «consequenziali problematiche sociali che, nel quotidiano, involgono anche motivi di sicurezza»;

   alla circolare ha fatto seguito, il 16 luglio 2018, una nota informale in cui la Presidente della Commissione nazionale per il diritto d'asilo Sandra Sarti ha invitato i presidenti delle commissioni territoriali a intervenire per diminuire la concessione di protezioni umanitarie poiché, essendo «ferme ancora al 28 per cento emerge che la direttiva del Ministro non ha ancora trovato attuazione e che anzi il dato numerico è addirittura aumentato», chiedendo che il trend, di tali dati subisca «la necessaria, improrogabile e doverosa modifica»;

   entrambi gli atti contraddicono i principi costituzionali (tra cui gli articoli 2, 3, 10 e 117), oltre che norme di legge nazionali (in primis l'articolo 5, comma 6, del decreto legislativo n. 286 del 1998) e sovranazionali (tra cui la Convenzione europea dei diritti umani) su cui si fonda la protezione internazionale;

   l'autonomia formale delle Commissioni prevista dall'articolo 4, comma 3-bis, del decreto legislativo n. 25 del 2008 risulta gravemente compromessa attraverso l'invito esplicito, impartito da un prefetto, di eludere la legge nazionale che impone l'obbligo per le commissioni territoriali di procedere a un esame delle domande di protezione internazionale «sulla base individuale» –:

   alla luce di quali dati il Ministro dell'interno abbia collegato, nella circolare del 4 luglio 2018, la concessione del permesso di soggiorno per motivi umanitari a problematiche sociali e di sicurezza e quali iniziative di conseguenza, intenda intraprendere per garantire, nel rispetto della Costituzione e delle norme citate del diritto nazionale e internazionale, l'autonomia e l'indipendenza di giudizio degli organi decisionali amministrativi competenti in materia di protezione umanitaria.
(5-00226)