• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/00796 (4-00796)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00796presentato daFOTI Tommasotesto diMartedì 24 luglio 2018, seduta n. 32

   FOTI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14, convertito dalla legge 18 aprile 2017, n. 48, recante «Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città» non ha inciso, in modo significativo, sulle condizioni di vivibilità nelle città e del loro decoro, atteso che si registrano ripetuti fatti di violenza o di molestia nei confronti di persone e sistematico danneggiamento del patrimonio pubblico e privato che lasciano sconcertati –:

   se siano stati erogati, ai fini dell'installazione di sistemi di videosorveglianza da parte dei comuni, i fondi statali (7 milioni di euro per l'anno 2017) stanziati nel predetto decreto-legge;

   se il Governo intenda verificare, per quanto di competenza, se e quali comuni si sono avvalsi della norma di cui all'articolo 7, comma 2-bis, del decreto-legge n. 14 del 2017, convertito dalla legge n. 48 del 2017 che consente – per gli anni 2017 e 2018 – agli stessi (purché nell'anno precedente abbiano rispettato gli obiettivi del pareggio di bilancio) di assumere a tempo indeterminato personale di polizia locale, pur nell'ambito dei limiti di spesa all'uopo previsti, e ciò ai fini del rafforzamento delle attività connesse al controllo del territorio;

   quali risultati siano derivati, sul territorio nazionale, dall'applicazione dell'articolo 50, comma 5, del testo unico n. 267 del 2000 e successive modifiche ed integrazioni che consente ai sindaci, quali rappresentanti della comunità locale, di adottare ordinanze volte superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell'ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, anche intervenendo in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche;

   quali iniziative di competenza – dirette a prevenire e contrastare l'insorgere di fenomeni criminosi o di illegalità, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, la tratta di persone, l'accattonaggio con impiego di minori e disabili, ovvero riguardanti fenomeni di abusivismo, quale l'illecita occupazione di spazi pubblici, o di violenza, anche legati all'abuso di alcool o all'uso di sostanze stupefacenti, siano state adottate dai sindaci (ex articolo 54, comma 4-bis, del testo unico n. 267 del 2000 e successive modificazioni e integrazioni) e quali ne siano gli effetti conseguenti;

   quale concreta applicazione abbiano avuto l'articolo 9 del decreto-legge n. 14 del 2017, convertito dalla legge 18 aprile 2017, n. 48 (che reca specificatamente disposizioni a tutela della sicurezza delle città e del decoro urbano) e l'articolo 10 del medesimo decreto (che disciplina le modalità per l'applicazione del divieto d'accesso ad una o più aree urbane), con specifico riferimento anche ai provvedimenti assunti, nel territorio di competenza, dal questore, così come previsto dai commi 2 e 3 di quest'ultimo articolo;

   quale concreta applicazione abbia, altresì, avuto l'articolo 10, comma 6-quater, del decreto-legge n. 14 del 2017, convertito dalla legge n. 48 del 2017 che consente il cosiddetto arresto differito (entro 48 ore dal fatto) nel caso di reati commessi con violenza alle persone o alle cose, compiuti alla presenza di più persone anche in occasioni pubbliche, per i quali è obbligatorio l'arresto ai sensi dell'articolo 380 del codice di procedura penale, ma non è possibile procedervi immediatamente per ragioni di sicurezza o incolumità pubblica;

   se risulti quante sanzioni amministrative pecuniarie siano state comminate, sul territorio nazionale, ai sensi dell'articolo 16-bis del decreto-legge n. 14 del 2017, convertito dalla legge n. 48 del 2017, a coloro che esercitano abusivamente – anche avvalendosi di altre persone, ovvero determinano altri ad esercitare abusivamente – l'attività di parcheggiatore o guardiamacchine e quali somme, da quest'ultimi percepite, risultino complessivamente confiscate;

   quale sia l'orientamento del Governo in ordine alla efficacia della legge n. 48 del 2017 e se intenda assumere iniziative normative per modificare la stessa.
(4-00796)