• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/00718 (4-00718)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00718presentato daDEIDDA Salvatoretesto diLunedì 16 luglio 2018, seduta n. 27

   DEIDDA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   in attuazione del piano di riordino delle sedi della polizia di Stato, è stata prevista la soppressione di 267 sedi di polizia in tutto il territorio nazionale, in particolare, così ripartite: 74 presìdi di polizia ferroviaria, 73 presìdi di polizia postale, 55 presìdi di squadre nautiche e nuclei sommozzatori, 27 presìdi di polizia stradale, 15 presìdi di polizia di frontiera, 12 presìdi di reparti a cavallo e 11 presìdi di pubblica sicurezza;

   tra gli obiettivi del citato piano di riordino vi sarebbe la riduzione del personale da 107 mila a 92 mila unità, per un risparmio stimato in circa 600 milioni di euro;

   in Sardegna risultano dislocati, tra i vari reparti della polizia di Stato, anche un nucleo di sommozzatori con sede ad Olbia, oltre alle seguenti squadre nautiche: squadra nautica di Cagliari; squadra nautica di Oristano; squadra nautica di Porto Torres; squadra Nautica di Palau; squadra Nautica di Olbia;

   il decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, recante disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, ha previsto la chiusura dei suddetti reparti, con conseguente attribuzione di tutti i mezzi al Corpo della guardia di finanza;

   il citato decreto legislativo n. 177 del 2016 ha pure previsto, oltre alla soppressione delle squadre nautiche della polizia di Stato, anche quella di alcuni siti navali dell'Arma dei carabinieri, fatto salvo, per la polizia di Stato, il mantenimento delle moto d'acqua per la vigilanza dei litorali e delle unità navali impiegate nella laguna di Venezia, nelle acque interne e nelle isole minori, ove, per esigenze di ordine e sicurezza pubblica, risulta essere già dislocata una unità navale;

   l'articolo 4, comma 3, del medesimo decreto legislativo ha disposto che il Corpo della guardia di finanza debba assicurare, con i propri mezzi navali, il supporto alla polizia di Stato, all'Arma dei carabinieri e al Corpo della polizia penitenziaria per le attività connesse con l'assolvimento dei rispettivi compiti istituzionali;

   la chiusura dei citati presìdi, in particolare in Sardegna, comporterà l'insorgere di ulteriori, gravissime problematiche e ciò anche tenuto conto dell'estensione costiera della medesima regione, oltre che dell'enorme flusso turistico presente, specie nei mesi estivi, nelle spiagge dell'isola;

   le squadre nautiche svolgono pure importanti servizi di prevenzione e repressione nei settori della sicurezza, con conseguenti gravi ripercussioni anche sul presidio delle acque territoriali, nonostante sia stato ribadito, anche recentemente, dal Copasir il rischio di infiltrazioni di cellule terroristiche tra gli immigrati clandestini, in particolare provenienti dall'Algeria, i quali, frequentemente, attraccano nella costa Sud Occidentale dell'isola –:

   se il Ministro interrogato sia conoscenza della questione e quali iniziative intenda adottare al fine di scongiurare un ulteriore ridimensionamento della presenza delle forze polizia in Sardegna, sia in termini di unità che di mezzi.
(4-00718)