• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00052    nelle settimane precedenti la formazione del Governo i mercati finanziari italiani hanno registrato forti variabilità dei corsi azionari e del mercato obbligazionario dei titoli di Stato,...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00052presentato daVAZIO Francotesto presentato Lunedì 16 luglio 2018 modificato Venerdì 20 luglio 2018, seduta n. 31

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   nelle settimane precedenti la formazione del Governo i mercati finanziari italiani hanno registrato forti variabilità dei corsi azionari e del mercato obbligazionario dei titoli di Stato, tali da determinare una distruzione di valore dei titoli per circa 400 miliardi di euro, per due terzi detenuti dai cittadini italiani;
   l'aggravio in termini di interessi sui titoli di Stato emessi a maggio 2018 è stato di circa 144 milioni di euro annui per la durata della vita dei titoli emessi, pari alla differenza tra il rendimento delle nuove emissioni e quello a cui erano stati collocati i titoli precedentemente all'instabilità finanziaria;
   il 29 maggio 2018 il rendimento dei titoli di Stato a dieci anni è salito al 3,16 per cento dall'1,95 segnato prima dell'inizio delle turbolenze finanziarie; nello stesso giorno lo spread, il differenziale fra il rendimento dei titoli decennali tedeschi e italiani, è salito a oltre 300 punti base, dai 122 punti del 30 aprile;
   la volatilità dei mercati sarebbe attribuibile, a giudizio di commentatori del settore, all'incremento della percezione del rischio-Paese legato, oltre che alla lunga instabilità politica successiva alle elezioni, a talune azzardate affermazioni e al tenore della bozza del contratto per il Governo del cambiamento, pubblicata il 15 maggio dal sito HuffingtonPost;
   nella bozza di documento era prevista l'introduzione di «specifiche procedure tecniche di natura economica e giuridica» che consentissero ai singoli Stati di «recedere dall'Unione monetaria, e quindi di recuperare la sovranità monetaria» e si ipotizzava la richiesta alla Banca centrale europea (Bce) di operare una cancellazione di 250 miliardi di euro di debito italiano;
   i contenuti della bozza avrebbero dunque destabilizzato la fiducia degli investitori, innescando una «tempesta finanziaria» tale da assicurare performance molto positive per quegli speculatori che hanno scommesso al ribasso sui titoli pubblici italiani;
   emblematico e particolarmente opaco è il caso del fondo AH di Alan Howard, che avrebbe registrato un incremento di valore del 36,7 per cento nel solo mese di maggio 2018, a fronte di rendimenti nettamente inferiori (0,18 per cento) realizzati negli ultimi cinque anni;
   da dichiarazioni rese pubblicamente dal presidente Nava, la Consob potrebbe aprire un'indagine in merito a ipotesi di reati di abuso di informazioni privilegiate e di manipolazione del mercato di cui agli articoli 184 e 185 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58;
   l'idoneità dei comunicati diffusi al pubblico, indipendentemente dalle concrete reazioni del mercato, a provocare una sensibile alterazione del prezzo degli strumenti finanziari è stata, del resto, sanzionata in più di un'occasione dagli organi giudiziari;
   ulteriori turbolenze finanziarie si sono verificate con riferimento alla banca Monte dei Paschi (MPS): alcune asserzioni del presidente della V Commissione (Bilancio) della Camera dei deputati, Claudio Borghi, che indicavano impropriamente la necessità di una nuova governance e «(...) di intento abbastanza condiviso (...)» – da Movimento 5 Stelle e Lega – di ripensare alla mission della banca (Ansa 17 maggio 2018), insieme alle indicazioni fornite nella versione definitiva del contratto di Governo, hanno prodotto la caduta del corso del titolo in borsa superiore al 10 per cento e la ripetuta sospensione per eccesso di ribasso;
   la crisi di fiducia che ha oggetto Monte dei Paschi di Siena può potenzialmente danneggiare soprattutto i piccoli azionisti, nonché i contribuenti che in ultima analisi hanno fornito le risorse per la ricapitalizzazione dell'istituto;
   appare legittimo, ad avviso degli interpellanti, il dubbio che membri del Governo o personalità politiche ad esso collegate possano aver preventivamente e riservatamente rivelato le informazioni citate in premessa a soggetti che ne abbiano tratto profitto o qualsivoglia vantaggio –:
   se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
   come intenda in ogni caso intervenire, per quanto di competenza, per assicurare la necessaria prudenza nella diffusione di informazioni riguardanti eventuali interventi pubblici forieri di fenomeni speculativi, al fine di preservare gli equilibri di finanza pubblica, la stabilità del sistema finanziario nazionale e la tutela del risparmio.
(2-00052) «Vazio, Marattin, Martina, Padoan, Bazoli, Berlinghieri, Boccia, Bordo, Enrico Borghi, Campana, Cantini, De Filippo, Del Barba, Del Basso De Caro, Marco Di Maio, Ferri, Fiano, Fragomeli, Fregolent, Gadda, Giachetti, Giorgis, Gribaudo, La Marca, Lacarra, Lepri, Librandi, Gavino Manca, Melilli, Miceli, Morani, Nobili, Ubaldo Pagano, Paita, Pezzopane, Pizzetti, Pollastrini, Quartapelle Procopio, Raciti, Rizzo Nervo, Rotta, Schirò, Serracchiani, Siani, Viscomi».