• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/00203 (5-00203)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00203presentato daROSTAN Michelatesto diGiovedì 19 luglio 2018, seduta n. 30

   ROSTAN. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il sito www.ilpost.it ed altri organi di informazione in data 13 luglio 2018 hanno pubblicato la notizia negli Stati Uniti la giuria del Tribunale di Saint Louis in Missouri ha condannato la Johnson & Johnson a pagare 4,7 miliardi di dollari di danni a 22 donne;

   il tribunale statunitense ha stabilito che le 22 donne hanno contratto il cancro alle ovaie a causa dell'asbesto (amianto) presente nei prodotti a base di talco, dopo un processo durato sei settimane, durante il quale sono state ascoltate decine di persone ed esperti;

   la giuria, composta da sei uomini e sei donne, ha stabilito prima i danni compensativi, fissandoli in 550 milioni di dollari, e dopo essersi riunita nuovamente ha deliberato i danni punitivi quantificandoli in 4,14 miliardi di dollari;

   gli avvocati delle 22 donne coinvolte, che hanno usato il talco per bambini della Johnson & Johnson per la loro igiene intima per decenni e alle quali è stato poi diagnosticato un tumore alle ovaie, hanno affermato che la società sapeva della contaminazione di alcuni dei suoi prodotti con l'amianto fin dagli anni Settanta, ma che non ha fatto nulla per avvisare i consumatori dei possibili rischi;

   Johnson & Johnson sta affrontando circa 9 mila casi legali che hanno a che fare con i suoi prodotti a base di talco;

   l’International Agency for Research on Cancer ha definito il prodotto come possibile cancerogeno;

   si tratta in ogni caso di una questione sulla quale è giusto che in Italia il Ministero della salute, si attivi, se a questo non si è ancora provveduto, al fine di verificare se le tracce di asbesto sono presenti nei prodotti a base di talco ed in particolare nei prodotti della Johnson & Johnson, venduti in Italia, al fine di garantire la salute alle persone che usano tali prodotti, ed eventualmente toglierli dalla commercializzazione ovvero procedere a fornire una esaustiva e ufficiale informazione ai cittadini –:

   quali iniziative intenda intraprendere o siano state già intraprese al fine di verificare la presenza di asbesto nel talco prodotto dall'azienda Johnson & Johnson commercializzato in Italia ed eventualmente procedere al ritiro dal commercio del prodotto, anche per dare una corretta ed esaustiva informazione ai cittadini sui rischi nell'uso dei prodotti a base di talco utilizzati, in particolare per l'igiene intima dalle donne.
(5-00203)