• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/00456 (4-00456)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00456presentato daCROSETTO Guidotesto diGiovedì 14 giugno 2018, seduta n. 15

   CROSETTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il quotidiano Corriere della Sera, con un articolo a firma di Federico Fubini, ha recentemente reso noto che il fondo britannico «AH» di Alan Howard avrebbe realizzato una gigantesca speculazione sui titoli di Stato italiani, scommettendo al ribasso sulla crisi italiana grazie alla notizia trapelata di un'eventuale uscita dall'euro;

   secondo la notizia apparsa sul Corriere della Sera, l'operazione sarebbe avvenuta anche grazie alla pubblicazione, da parte del giornale Huffington Post, di una prima bozza del contratto di Governo Lega-5 Stelle, contenente un presunto «piano B» degli economisti vicini a Paolo Savona, che avrebbe dato il via ad un attacco speculativo contro l'Italia;

   secondo l'articolo del Corriere della Sera, infatti, «il testo affidato allo Huffington Post contiene due proposte che hanno tutto per destabilizzare la fiducia degli investitori verso l'Italia: l'opzione di uscita dall'euro e l'intenzione di azzerare il valore dei titoli di Stato comprati nel piano di interventi della Banca centrale europea. Ovvio che conseguenze non potessero tardare»;

   in replica alle accuse in merito alla pubblicazione del documento, la direttrice dell’Huffington Post, Lucia Annunziata, ha affermato che lo stesso era «arrivato effettivamente in una busta chiusa e anonima, come è logico che sia trattandosi di documenti riservati, ma la fonte era conosciuta da me, di grande reputazione e l'arrivo del documento in quella forma e modalità era stato concordato»;

   resta il fatto che non c'è traccia alcuna del «piano B» nelle stesure successive del contratto e che le conseguenze della pubblicazione sono state destabilizzanti per il Paese e per gli investitori, considerato che il crollo del mercato italiano ha cancellato circa quattrocento miliardi di valore in azioni e obbligazioni pubbliche o private, e che almeno i due terzi di queste perdite sono state a carico dei cittadini italiani;

   il Corriere ricostruisce, inoltre, come a partire da martedì 15 maggio 2018 giorno in cui è stata fatta recapitare la busta anonima, abbia cominciato ad aumentare lo spread, e afferma: «Da allora il mercato precipita. Il 22 maggio ha già bruciato circa 200 miliardi, di cui una sessantina in titoli di Stato a scadenza medio-lunga. Il 29 maggio il rendimento dei titoli di Stato a dieci anni, che si muove in senso opposto ai prezzi, è ormai esploso al 3,16 per cento quando era all'1,95 per cento subito prima che quell'anonimo si presentasse allo Huffington Post. Il differenziale fra titoli biennali tedeschi e italiani, appena allo 0,40 per cento prima, arriva a toccare il 3,55 per cento. La distruzione di risparmio per il 75 per cento di debito pubblico detenuto da italiani (anche tramite fondi esteri) è enorme» –:

   se corrisponda al vero quanto riportato in premessa, e, se del caso, quali iniziative, per quanto di competenza, il Governo intenda adottare in merito;

   quali iniziative urgenti il Governo intenda assumere, per quanto di competenza, affinché si possa contrastare in maniera efficace la speculazione finanziaria a danno dell'Italia, impedendo che simili eventi possano tornare a verificarsi.
(4-00456)