• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00027 (2-00027) «Magi».



Atto Camera

Interpellanza 2-00027presentato daMAGI Riccardotesto diGiovedì 14 giugno 2018, seduta n. 15

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, per sapere – premesso che:

   la biblioteca comunale di Todi, inserita nel Servizio bibliotecario nazionale, aderente all'Associazione italiana biblioteche e attiva nel progetto «Nati per leggere», offre servizi specializzati per l'infanzia che comprendono lo sviluppo di collezioni di qualità e la promozione della lettura e dell'apprendimento;

   dal 2004 ad oggi i lettori sono passati da poco più di 2000 a circa 13.000; le iniziative sono state 149 solo per l'anno 2017 e, grazie alla biblioteca, Todi è stata inserita tra le 148 città insignite per il 2018-2019 del titolo «Città che legge» dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dal Centro per il libro e la lettura e dall'Anci, che prevede una corsia preferenziale per i bandi per l'attribuzione di contributi finanziari;

   nel novembre 2017 una direttiva dell'assessore alla famiglia e di quello della cultura del comune di Todi ha previsto la richiesta di spostamento in altri spazi dei libri per bambini che trattano temi definiti, in una direttiva comunale, a carattere sensibile, legati cioè ad omosessualità, omogenitorialità e transessualismo;

   sulla vicenda, la presidente nazionale dell'Associazione italiani biblioteche ha dichiarato che «sarebbe bene che i politici lasciassero alla Biblioteca il compito di organizzare al meglio le collezioni e i servizi e sostenerne sviluppo, invece di impegnarsi a nascondere i libri. E quale vantaggio possono trarre i bambini e tutti gli abitanti Todi, se la biblioteca diventa un luogo dove i libri si nascondono, un luogo che asseconda i conformismi e i pregiudizi di certi adulti?»; la Garante regionale dell'infanzia e dell'adolescenza della regione dell'Umbria ha dichiarato che «i libri hanno la grande forza di farci crescere, di far conoscere, di presentare idee e possibilità, di aiutarci a comprendere le diversità e a rispettare le differenze tutte come risorse e valori»;

   a seguito dell'iniziativa della giunta comunale, reiterata ai primi di maggio 2018, la direttrice della biblioteca comunale di Todi ha inviato alla giunta comunale il catalogo intero della sezione ragazzi, dichiarandosi incapace di indicare anche un solo libro da spostare secondo le indicazioni della stessa giunta, in quanto la biblioteca è stata organizzata secondo criteri internazionali e nazionali largamente condivisi dalla comunità scientifica;

   subito dopo la partecipazione ad una iniziativa a Todi delle famiglie Arcobaleno, la direttrice della biblioteca è stata rimossa dall'incarico e spostata presso la sezione urbanistica dello stesso comune; è stata così privata la biblioteca, prestigiosa istituzione culturale della regione Umbria, di una notevole professionalità;

   considerato che l'Italia ha aderito a numerosi accordi internazionali al fine di garantire l'effettivo godimento del diritto all'istruzione, senza discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere e a garanzia della libera circolazione delle idee;

   la legge del 13 luglio 2015, n. 107 prevede, all'articolo 1, comma 16, che il piano triennale dell'offerta formativa assicuri l'attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori –:

   quali iniziative il Governo intenda assumere, per quanto di competenza, per garantire la tutela della libera circolazione delle idee e la promozione della cultura e del diritto all'istruzione senza discriminazioni, anche alla luce della vicenda illustrata in premessa;

   se e quali linee di indirizzo il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo intenda esprimere, al fine di garantire la tutela dell'autonomia e della professionalità degli operatori dei beni culturali.
(2-00027) «Magi».