• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/00442 (4-00442)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00442presentato daFRATOIANNI Nicolatesto diMercoledì 13 giugno 2018, seduta n. 14

   FRATOIANNI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il 12 maggio 2017 Double 2, società che fa capo al colosso britannico del private equity Permira, con 20 miliardi euro di asset gestiti, ha presentato un'offerta pubblica di acquisto per il gruppo triestino Tbs al prezzo di 2,2 euro per azione, pari quindi a un'operazione di 98 milioni di euro;

   con un comunicato del 27 maggio 2018, TBS Group s.p.a. ha annunciato che, «in conformità ai programmi di consolidamento delle attività del Gruppo Pantheon resi noti in data 23 giugno 2017 mediante la pubblicazione del documento d'offerta pubblica di acquisto promossa da Double 2 s.p.a. (oggi Althea s.p.a.) su TBS Group s.p.a. (...) l'Emittente ha dato avvio al processo di fusione per incorporazione inversa di Althea s.p.a., titolare del 97,271 del capitale sociale dell'Emittente, nell'Emittente medesima dando opportuno mandato ai propri consulenti di procedere con le attività propedeutiche all'operazione che si ritiene possa concludersi nell'ultimo trimestre dell'anno in corso»;

   l'azienda Ebm con sede a Foligno è controllata al 100 per cento da TBS Group s.p.a. e ha in Umbria quasi 200 dipendenti;

   a quanto si apprende dagli organi di stampa l'azienda Althea e gli attuali vertici Ebm non hanno ancora avuto intenzione di chiarire il proprio piano industriale e le prospettive organizzative ed occupazionali, prima della fusione nel gruppo Althea, prevista per il 1° luglio 2018;

   le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici e del commercio hanno incontrato l'azienda il 18 gennaio 2018, come previsto dalle procedure di legge. In quella sede i sindacati, in assenza di rassicurazioni e chiarimenti sui numeri e gli sviluppi occupazionali e organizzativi dell'operazione, non hanno sottoscritto alcun accordo con Permira, richiedendo invece la condivisione di un piano industriale;

   i sindacati Fim, Fiom, Uilm e le altre sigle sindacali in Umbria hanno più volte sollecitato, organizzando una successiva riunione sindacale con i vertici prevista per il 15 marzo 2018 rimandata più volte e successivamente portata a termine il 17 maggio 2018 senza esito, in quanto la direzione di Althea non ha presentato risposta a quanto richiesto è cioè di fare chiarezza sulle prospettive dei lavoratori impiegati nelle aziende del territorio. Per di più le organizzazioni sindacali hanno segnalato che negli ultimi mesi si sono palesate gravi lacune nella nuova governance a livello organizzativo, nella risposta ai clienti (cioè, quasi esclusivamente, il servizio sanitario pubblico) e su altri aspetti importanti dell'attività, lacune aggravate anche dalle vicende giudiziarie che hanno interessato alcuni soggetti del gruppo;

   le organizzazioni sindacali in conseguenza della chiusura del management alle richieste dei lavoratori, dal 17 maggio 2018 hanno dichiarato lo stato di agitazione in tutti i siti e già i dipendenti della Ebm hanno svolto un presidio di protesta presso Palazzo Trinci a Foligno e un'assemblea dei lavoratori presso la sede dell'azienda, come riportano le notizie dei media locali e del Tg3 regionale dell'8 giugno 2018 –:

   se sia a conoscenza della situazione esposta in premessa e quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, per porvi rimedio;

   se il Ministro interrogato intenda partecipare al prossimo tavolo di confronto già fissato per il 14 giugno 2018 affinché l'azienda protegga i posti di lavoro dal rischio derivante dalla fusione e dalla riorganizzazione e tuteli le professionalità maturate negli anni passati e l'economia di tutti i territori e le regioni coinvolte.
(4-00442)