• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/00448 (4-00448)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00448presentato daFERRAIOLI Marziatesto diMercoledì 13 giugno 2018, seduta n. 14

   FERRAIOLI e SISTO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   in data 26 maggio 2018, gli uffici del palazzo di giustizia di Bari sono stati trasferiti in tende da campo provvisorie allestite dalla Protezione civile, su ordine di sgombero per grave ed impellente esposizione a rischio strutturale, disposto previa certificazione di un esperto (ingegner Amedeo Vitone), a tanto investito da funzionari dell'Inail;

   la scelta, benché obbligata non è, di certo, rispettosa del diritto alla giurisdizione (articoli 2, 3 secondo comma, 24, 25 della Costituzione) e delle norme sulla giurisdizione di cui alle sezioni I e II del titolo IV, della Costituzione, posto che sotto le tende vengono disposti solo rinvii dei procedimenti e solo una minima parte delle attività urgenti del tribunale è stata smistata in Bari, nell'edificio di Piazza De Nicola;

   il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura (dottor Giovanni Legnini) ha dichiarato al riguardo (Gazzetta del Mezzogiorno 28 maggio 2018) che l'emergenza va risolta in tempi brevi, perché compromette il lavoro di una magistratura impegnata in prima linea a contrastare la criminalità organizzata e che occorrono soluzioni diverse per fronteggiare le condotte dei clan malavitosi;

   il presidente dell'Associazione nazionale magistrati di Bari (dottor Giuseppe Battista) ha, intanto, giudicato «deludente, anzi sconfortante» l'incontro tenutosi al Ministero della giustizia (lo si legge su La Repubblica del 3 giugno 2018) e incombente il rischio di vanificare quanto documentato in corso di indagini, essendo davvero innumerevoli i procedimenti penali in corso, registrati presso la procura della Repubblica di Bari;

   va registrato lo sconcertante dato della disponibilità di immobili già in condizioni di accogliere gli uffici giudiziari «sospesi», senza che vi sia alcuna sensibilità a consentirne la fruizione, optando il Ministero per insostenibili scelte a danno dei cittadini –:

   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato – al di là di quello che appare agli interroganti un «sopralluogo mediatico» inutilmente effettuato – intenda assumere per il regolare, efficiente e decoroso svolgimento dell'attività giudiziaria a Bari, oggi così malamente e vergognosamente negata.
(4-00448)