• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/00349/001/ ... in sede di esame del disegno di legge n. 349, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 aprile 2018, n. 30, recante misure urgenti per assicurare la continuità delle...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/349/1/CS presentato da GIANPAOLO VALLARDI
martedì 29 maggio 2018, seduta n. 018

La Commissione,
in sede di esame del disegno di legge n. 349, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 aprile 2018, n. 30, recante misure urgenti per assicurare la continuità delle funzioni dell'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA),
premesso che:
con la legge 14 novembre 1995, n. 481 è stata istituita l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), con il compito di tutelare gli interessi dei consumatori, nel rispetto delle direttive europee, e di promuovere la concorrenza, l'efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l'attività di regolazione e di controllo;
l'azione dell'Autorità, inizialmente limitata ai settori dell'energia elettrica e del gas naturale, è stata in seguito estesa, attraverso alcuni interventi normativi, ed in particolare con la legge 27 dicembre 2017, n. 205 sono state attribuite all'Autorità funzioni di regolazione e controllo del ciclo dei rifiuti, anche differenziati, urbani e assimilati;
anche per questo settore le competenze conferite sono svolte con i medesimi poteri e nel quadro dei principi, delle finalità e delle attribuzioni, incluse quelle di natura sanzionatoria, stabiliti dalla legge istitutiva n. 481 del 1995;
tra le ultime nuove funzioni attribuite all'Autorità in materia di regolazione del ciclo dei rifiuti si citano la valutazione dei costi delle singole prestazioni e la definizione di indici dell'efficienza e dell'economicità delle gestioni, la vigilanza sull'erogazione dei servizi, nonché la predisposizione e l'aggiornamento, ovvero la fissazione e l'approvazione del metodo tariffario;
parte delle nuove competenze attribuite all'Autorità in materia di rifiuti erano svolte in precedenza dalle Regioni, alcune delle quali, come ad esempio Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, avevano raggiunto, negli anni, elevati livelli di qualità ed efficienza, nell'ambito della promozione e tutela degli interessi di utenti e consumatori;
in particolare, l'articolo 203 del decreto legislativo n. 152 del 2006, recante codice dell'ambiente, già attribuisce alla competenza delle Regioni l'adozione degli schemi tipo di regolazione dei contratti di servizio dei gestori dell'ambito integrato, sulla base dei quali le Autorità d'ambito definiscono gli obiettivi da perseguire, i programmi degli interventi e i piani finanziari, con le risorse disponibili e quelle da reperire con le tariffe;
pertanto, tale meccanismo lega la fissazione e l'applicazione delle tariffe al Piano dell'Autorità d'ambito e ai criteri stabiliti dalle Regioni; l'attribuzione ad ARERA delle competenze in materia di tariffe sulla gestione dei rifiuti e di definizione degli schemi tipo dei contratti di servizio si contrappone alle competenze delle Regioni stabilite dal codice dell'ambiente;
anche le funzioni di verifica, regolazione e controllo nel settore dei rifiuti, attribuite ad ARERA dalla legge di bilancio 2018, confliggono con quelle di controllo delle operazioni di gestione dei rifiuti, attribuite alle Regioni dal codice dell'ambiente, creando confusione normativa e disorientamento degli utenti e gestori del servizio,
impegna il Governo:
fermi restando gli obiettivi generali di carattere sociale, di tutela ambientale e di erogazione efficiente del servizio, a valutare l'opportunità di rivedere i compiti di regolazione e controllo attribuiti ad ARERA, ai sensi della legge 27 dicembre 2017, n. 205, allo scopo di promuovere una corretta regolamentazione e armonizzazione del settore dei rifiuti, tenendo conto delle competenze delle Regioni, Province autonome ed enti locali in materia e degli obiettivi di qualità del servizio e quelli economico-finanziari del settore.
(0/349/1/CS)
VALLARDI, BORGHESI, RIVOLTA, STEFANI, TOSATO